cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 13:19
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Savona: fermato da polizia per traffico droga leader Forconi in Liguria

27 agosto 2014 | 16.24
LETTURA: 3 minuti

Con Davide Mannarà sono stati fermati due albanesi residenti a Savona. L'indagine, durata diversi mesi, ha richiesto ore di pedinamenti, intercettazioni ambientali e servizi di osservazione

Savona: fermato da polizia per traffico droga leader Forconi in Liguria

Fermato dalla squadra mobile di Savona con l'accusa di traffico di droga uno dei leader liguri della protesta dei forconi, Davide Mannarà. Oltre a Mannarà, noto anche per un precedente legato allo spaccio, sono finiti in carcere due albanesi, Alia Gentjan, 32 anni, residente in via Untoria a Savona e titolare di una pizzeria, e Ribaj Boro, quarantunenne, residente in via Montenotte e gestore di un circolo della stessa via.

Secondo gli investigatori, guidati dalla dirigente della squadra mobile savonese, il vicequestore aggiunto Rosalba Garello, i tre, attraverso due canali paralleli ma distinti, rifornivano il mercato all'ingrosso di marijuana e di cocaina nel savonese. Dalle indagini è emerso che Alia Gentjan gestiva il commercio di marijuana, e Mannarà, con la collaborazione di Ribaj Boro, quello della cocaina, che importava tramite corriere espresso da Valencia, in Spagna.

L'indagine per arrivare al fermo dei due albanesi e dell'italiano è stata complessa ed è durata diversi mesi, ha richiesto ore ed ore di pedinamenti, intercettazioni ambientali e servizi di osservazione.

Per quanto riguarda il traffico di marijuana, decisivi sono stati il sequestro, il 9 agosto scorso, di 4 chili di marijuana, e l'arresto di un albanese, Meli Avdi, fermato in flagranza con la droga in auto. Le indagini hanno permesso di accertare che l'uomo faceva da corriere per conto di Gentjan: ritirava la droga a Genova e la depositava in un garage di piazza Bernini, a Savona, dove poi Gentjan la ritirava per spacciarla.

Gli agenti avevano messo sotto controllo Avdi e il garage. Nel locale in luglio avevano trovato un chilo e mezzo di marijuana, ma avevano ottenuto dal magistrato un decreto di ritardato sequestro per poter cogliere Avdi in flagranza.

Dalle intercettazioni è emerso che Gentjan, preoccupato per l'arresto di Avdi, aveva già prenotato un volo per tornare in Albania. Gli agenti della mobile però, dopo che il pm ha emesso un fermo per indiziato di delitto, lo hanno arrestato a casa sua prima della partenza per l'aeroporto. A Mannarà e Boro viene contestata la detenzione ai fini di spaccio di un pacco contenente 557 grammi di cocaina che il 18 agosto è stata intercettata a Milano Malpensa da un'unità cinofila della Guardia di Finanza.

La droga era nascosta in mezzo ad alcuni oggetti erotici: per il pacco i finanzieri hanno chiesto un decreto di ritardato sequestro per fare in modo di non doverlo sequestrare nell'immediato e lasciarlo giungere al destinatario, nel circolo di via Montenotte.

Boro, titolare del locale, è stato arrestato in flagranza di reato, mentre riceveva lo stupefacente, e tramite le intercettazioni sarebbe stata stabilita la responsabilità di Mannarà, che ieri mattina è stato fermato poco prima che lasciasse l'Italia per la Spagna.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza