Facebook impatta sulla vita, che piaccia o no. Ci sono ricerche che sostengono che "i post positivi sono contagiosi" e altre che avvertono dei rischi che ne derivano, come lo studio del professor Buxmann dell'Università di Darmstadt e di Hanna Krasnova dell'Università Humboldt per i quali ''Facebook genera frustrazione e invidia".
Insomma, la cosa certa è che impatta sulla vita emozionale di ognuno. Neanche un mese fa, dopo tante polemiche, erano arrivate le scuse del social network sull'esperimento condotto sulle reazioni emotive degli utenti nel corso di uno studio psicologico. Questo per dire quanto valore (anche economico?) abbiano e che ruolo (determinante) giochino le emozioni 'social'.
Proprio quanto la vita raccontata su FB sia reale o quanto sia una (auto)rappresentazione consolatoria è diventato soggetto di un cortometraggio, girato da Shaun Higton, che si chiede: "Facebook can be depressing because everyone else's lives are better than yours... but are they really?" (Facebook può deprimerci perché le vite degli altri sono migliori della nostra... ma lo sono realmente?").