Il commissario Malmstrom sulle recenti stragi di migranti: "Intensificheremo insieme alla comunità internazionale gli sforzi nella lotta al traffico e al contrabbando di esseri umani''. Unhcr: "Almeno 600 morti in tre giorni"
''Quelli che abbiamo visto negli ultimi giorni non sono incidenti ma omicidi''. Così il portavoce del commissario Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, definisce le recenti stragi di migranti nel Mediterraneo. L'Unione europea "intensificherà insieme alla comunità internazionale gli sforzi nella lotta al traffico e al contrabbando di esseri umani'', ha aggiunto.
L'esecutivo di Bruxelles e il Consiglio europeo, ha continuato il portavoce, ''stanno lavorando a nuove misure per combattere il traffico e il contrabbando di esseri umani''. E ''l'ultima catastrofe ci dimostra che purtroppo saremo costretti a essere testimoni di queste tragedie fino a che i trafficanti saranno liberi di agire''. Ma i trafficanti hanno le proprie basi operativi al di fuori dell'Unione europea, per cui, ha sottolineato il portavoce, ''quello che abbiamo fatto e stiamo facendo è siglare accordi con i Paesi del Nord Africa per coordinare meglio gli sforzi per contrastare il traffico di esseri umani''.
Intanto oggi 169 i migranti - tra i quali ci sono 10 donne e 15 minorenni - di probabile nazionalità siriana, sono giunti nel porto di Catania poco dopo le 8.30 a bordo della nave Fiorillo della Guardia Costiera. Tutti sono stati trasferiti al Palaspedini di Catania, dove sono in corso le procedure di identificazione. Mentre sono stati arrestati gli scafisti sbarcati ieri a Brindisi dal pattugliatore 'Diciotti' della Guardia costiera da cui sono scesi in tutto 592 migranti salvati in acque libiche e nel Canale di Sicilia in tre interventi di soccorso avvenuti domenica nell'operazione 'Mare Nostrum'. Si tratta di sei uomini, individuati già a bordo della nave. Gli scafisti sono sedicenti egiziani e devono rispondere di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
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