Si tratta di un nigeriano di 60 anni fermato nei pressi della stazione Termini dove si stava aggirando, in atteggiamento sospetto, con una valigetta in mano. In corpo gli sono stati trovati 50 ovuli contenenti 640 grammi di eroina
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante hanno arrestato un nigeriano di 60 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All'uomo sono stati trovati ovuli nello stomaco. Il nigeriano è stato controllato dai militari nei pressi della stazione Termini dove si stava aggirando, in atteggiamento sospetto, con una valigetta in mano.
Quando i Carabinieri si sono avvicinati, l'uomo ha palesato un forte stato di agitazione, che ha li indotti ad approfondire le verifiche. Dopo aver trovato nelle sue tasche alcune dosi di eroina, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nella stanza dell'albergo ove era alloggiato, sempre in zona Termini. Qui, i militari hanno rinvenuto circa 600 g di eroina purissima, suddivisa in dosi e ancora all'interno di ovuli termosaldati. A quel punto, i Carabinieri hanno deciso di sottoporre l'uomo ad un esame radiografico presso l'ospedale San Giovanni da cui è emerso che nella pancia del corriere c'erano ancora altri ovuli.
Questa notte, il 60enne è stato dimesso dall'ospedale dopo aver espulso più di 50 ovuli contenenti complessivamente altri 640 grammi di eroina. La droga, secondo la stima dei carabinieri, grazie al suo grado di purezza, avrebbe potuto fruttare intorno ai 100.000 euro. Il nigeriano, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato nel carcere di Regina Coeli.
