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A 17 anni volontario a Genova: 'Qui c'è chi ha perso tutto"

12 ottobre 2014 | 17.01
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Francesco studia da operatore socio-sanitario ed è uno della migliaia di giovani intervenuti per ripulire dal fango e dalle macerie i quartieri della città devastati dall'alluvione: "I danni sono ingenti, è andata ancora peggio che nel 2011. La zona più colpita è la val Bisagno"

Volontari al lavoro per spalare il fango (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Volontari al lavoro per spalare il fango (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

''C'è gente disperata, che ha perso tutto, ieri un commerciante di corso Torino mi ha detto: 'per riprendermi dall'alluvione del 2011 ho dovuto chiedere alla banca un prestito di 400.000 euro, e ora mi ritrovo con il negozio nuovamente devastato. Come faccio?'''. A raccontare questa esperienza di uno dei tanti commercianti genovesi messi in ginocchio per la seconda volta in tre anni dall' esondazione dei torrenti cittadini all'Adnkronos è Francesco, 17 anni, che studia da operatore socio-sanitario ed è uno della migliaia di giovani volontari intervenuti per ripulire dal fango e dalle macerie i quartieri di Genova devastati dall'alluvione.

''I danni sono ingenti - dichiara Francesco all'Adnkronos - è andata ancora peggio che nel 2011, la zona più colpita è la val Bisagno, in particolare corso Torino, corso Buenos Aires, ma i torrenti esondati sono tre, oltre al Bisagno ci sono il Fereggiano e lo Sturla. Ora molte strade sono state ripulite ma in altre rimangono ancora acqua e fango, in corso Torino ci sono negozi e box dove l'acqua arriva fino al ginocchio''. Secondo Francesco, ''Amiu non si è vista, la Protezione Civile soltanto in parte, l'Esercito passa con le sue camionette, si vedono ambulanze che vano e vengono''.

I giovani volontari sono stati finora determinanti per sgomberare da acqua, fango e macerie una parte della città. Ieri hanno ricevuto un ringraziamento dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco. Il cardinale ha ringraziato i parroci delle zone colpite dall'alluvione che ''si sono dati da fare subito e sono continuamente vicini alle persone e alle famiglie in tutti i modi'' e ''tutti i volontari, specie i giovani, che da subito sono scesi in campo ad aiutare chi è stato messo in ginocchio da questa ennesima sciagura per la nostra città''. I punti di riferimento per i volontari sono i Municipi Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell'Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove sono presenti operatori Aster.

La Protezione civile della Regione Liguria comunica che sono stati allestiti, insieme alla Croce Rossa, due punti ristoro per i ragazzi e le ragazze volontari che stanno prestando la loro opera in città. Le localizzazioni sono di fronte alla questura di Genova in piazza della Vittoria e in Borgo Incrociati in via Canevari. A disposizione gratis acqua, pasti caldi e generi di conforto. Inoltre la Protezione civile regionale ha approntato 40 posti letto nella Fiera del Mare, a disposizione per i volontari in arrivo da fuori Genova.

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