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Grillo contestato dagli 'angeli del fango'. Dal M5S mozione di sfiducia al governo

14 ottobre 2014 | 08.25
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Il leader pentastellato dopo la visita a Genova: "Ho preso i fischi ma ho la coscienza a posto". I volontari: "Vai via, eppure qui c'è da spalare". Napolitano: "Inerzie locali e incuria". Renzi: "Per la città 2 miliardi". Sospese Imu, Tasi e Tari. Volontario a 17 anni: "Qui c'è chi ha perso tutto" (FOTO). A Parma situazione critica (Fotogallery). Allagamenti e frane in Piemonte

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Il maltempo concede una tregua al nord, mentre a Parma la situazione è ancora critica. I fatti di questi giorni, soprattutto a Genova, hanno portato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a parlare di fenomeni "dovuti anche a inerzie locali" e a "incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale".

"Credo - ha sottolineato - di dover condividere, all'indomani dei fatti così sbalorditivi e sconvolgenti di Genova, l'accento messo sull'importanza che ha la tutela del patrimonio forestale". "Alle spalle di questi fenomeni, che sono anche dovuti a inerzie locali, a lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati e pronti quindi per essere realizzati, alle spalle di tutto questo c'è anche l'incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale", ha osservato. Per questo occorre "impegno" e "responsabilità" per "salvaguardare la vita dei cittadini, salvaguardare la normalità della vita urbana in fasi che sono anche molto rischiose".

GENOVA - A Genova è arrivato in mattinata Beppe Grillo . Il leader del M5S è stato contestato dagli 'angeli del fango' davanti al Museo di Storia Naturale in via Brigate Partigiane. Diversi ragazzi si sono rivolti al leader del Movimento 5 Stelle dicendogli "vai via, eppure qui c'è da spalare", per poi apostrofarlo con un "vaffa".

Grillo ha risposto: "Siamo tutti sulla stessa barca". E ancora: "Andate a dire a Renzi di spalare, noi siamo tutti qui a spalare". Poi si è allontanato in motorino. Quando alcune telecamere hanno intercettato il leader 5S per le vie del centro, lui ha invitato i cameramen ad allontanarsi: "Non sono qui per fare passerelle". Poi, rivolto ai cronisti che tentavano di intervistarlo tra le strade: "Volete intervistarmi? Benissimo. Versate 2.000 euro e sono tutto per voi, poi li giro agli alluvionati. Altrimenti andate a fan...".

Grillo sul suo blog ha poi scritto: "Sono pronto a prendermi tutti gli sfoghi perché avete tutte le ragioni del mondo. Anche se la mia coscienza è a posto perché" Genova "è la mia città e sono andato nei miei quartieri, dove sono nato e cresciuto". "Io mi sono preso i miei fischi, me li tengo - ha sottolineato - vi ringrazio che mi avete anche detto 'spala!'".

"Renzi sapeva di Genova, dimissioni subito", ha continuato Grillo. "Una parte dei nostri parlamentari - ha poi annunciato - sono rimasti a Roma perché faremo una mozione di sfiducia al governo Renzie perché non ha mantenuto le promesse". "Queste sono persone che mentono sapendo di mentire - ha attaccato - e chi ci va di mezzo sono sempre i poveracci".

Il sindaco di Genova, Marco Doria, nella sua relazione in consiglio comunale, sull'alluvione ha dichiarato: "In questi giorni si vedono tante dichiarazioni, interventi di persone che non ci stanno mettendo la faccia, non si assumono responsabilità ma hanno avuto un ruolo, sono stati in Parlamento e ci sono ancora".

''Avrei dovuto incatenarmi a Roma? Il mestiere di picconatore lo lascio fare ad altri, perché secondo me le picconate non servono a far funzionare meglio le istituzioni'', ha aggiunto Doria.

Intanto, è arrivato il parere positivo dall'Avvocatura di Stato per sbloccare i lavori di messa in sicurezza del Bisagno. Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, in una conferenza stampa a Roma, ha annunciato che mercoledì mattina firmerà il decreto per avviare l'iter che entro gennaio dovrebbe portare ad avviare i cantieri per i lavori.

PARMA - Ma l'emergenza maltempo resta a Parma dove è ancora attivo lo stato di allarme piena per i fiumi. Le abbondanti piogge hanno provocato diffusi allagamenti localizzati in aree collinari e montane e a Parma città: sono state colpite centinaia di abitazioni e attività commerciali, è crollato un ponte pedonale e ne sono stati chiusi altri in via precauzionale. Una cinquantina di pazienti sono stati evacuati dall'ospedale 'Piccole Figlie' di Parma.

Resta ancora sotto osservazione la situazione a Colorno, dove le acque del Parma stanno lentamente defluendo. Si sono verificate anche frane e smottamenti localizzati, che hanno provocato soprattutto nell'Appennino l'interruzione di alcune strade comunali e provinciali, l'isolamento di frazioni e danni a esercizi commerciali e attività produttive. Le comunicazioni nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia sono ancora difficoltose soprattutto per i danni subiti dalla centrale telefonica Telecom a Parma.

Il sindaco Federico Pizzarotti, in un post pubblicato su Facebook, scrive: "Situazione molto peggio del previsto a causa del molto fango. Oggi ne esce una città ferita e debole a questo tipo di eventi, mai vista in 40 anni acqua a Barriera Bixio". Il primo cittadino pubblica anche alcune immagini dell'area colpita (FOTO) e delle zone di intervento e sottolinea: "Aree presidiate da forze dell'ordine di ogni corpo".

Inoltre, dice Pizzarotti, "la cassa di espansione sul Baganza dovrà diventare una priorità per evitare il ripetersi di questi eventi. I danni penso saranno più del costo dell'opera".

Da mercoledì "inizieremo a quantificare l'impatto e ad organizzare le procedure per richiedere finanziamenti". Infine, il ringraziamento "a tutte le persone, dipendenti e volontari, che hanno messo l'anima per aiutare chi era in difficoltà e la nostra città".

PIEMONTE - Il giorno dopo l'ondata di maltempo che ha duramente colpito il basso Piemonte, si contano i danni provocati da frane e allagamenti. A Gavi, nell'alessandrino, uno dei centri maggiormente colpiti, una ventina di persone delle oltre 30 che erano state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni invase dall'acqua, ha potuto far rientro a casa già nella serata di lunedì mentre per le restanti, ospitate al piano terra della scuola elementare, sono in corso le verifiche di agibilità delle case. Nel comune però manca l'acqua.

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