La manifestazione ha attraversato le zone più danneggiate dal maltempo che ha colpito la città il 9 ottobre scorso
Un corteo di protesta contro le responsabilità, attribuite a istituzioni e costruttori, per il disastro provocato dall'alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre scorso e contro le grandi opere previste, si è svolto sabato pomeriggio nel capoluogo ligure.
Il corteo di cittadini, aperto da uno striscione con la scritta 'No alle grandi opere - stop alla cementificazione', era composto da oltre 500 persone tra aderenti ai centri sociali e volontari che hanno spalato il fango nelle vie di Genova. La manifestazione partita intorno alle 15.50 dalla zona di Staglieno si è concluso intorno alle 18.10 in piazza De Ferrari. I manifestanti hanno sfilato lungo via Canevari, Borgo Incrociati, via XX Settembre, alcuni dei luoghi più danneggiati dall'esondazione del Bisagno, scandendo slogan come "assassini, ogni vostro progetto, ogni vostra scelta è un assassinio".