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Giannini a Palermo: "Entro 1 settembre 2016 immissione in ruolo di 200mila insegnanti". Tafferugli prima del suo arrivo/Vd

18 ottobre 2014 | 12.10
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Il ministro: "Non facciamo passerelle ma una consultazione molto seria in tutta Italia". E annuncia: "Entro il 1 settembre 2016 immissione in ruolo di 200mila insegnanti". Davanti (Video 1) all'Istituto Regina Margherita dove ha parlato, scontri tra studenti e forze dell'ordine (Video 2), (guarda il video degli studenti). Un ragazzo portato via ammanettato (Fotogallery) e poi rilasciato

Il ministro Giannini all'Istituto Regina Margherita di Palermo
Il ministro Giannini all'Istituto Regina Margherita di Palermo

"Entro il primo settembre 2016 ci sara' l'immissione in ruolo di duecentomila insegnanti nelle scuole italiane". Lo ha annunciato il ministtro dell'Istruzione, Stefania Giannini, parlando all'Istituto Regina Margherita di Palermo, facendo il punto anche sulla mancanza di un adeguato numero di insegnanti di sostegno. "La scuola e' un diritto di tutti -ha detto- Nei giorni scorsi ho incontrato gli studenti disabili. Le mancanze qualitative e quantitative sono tante, gli insegnanti di sostegno sono pochi e gli altri non sono sufficientemente formati. Intanto abbiamo inserito i primi 30 mila. La disabilita' non deve essere un ghetto che riguarda un insegnante e un bambino ma una modalita' di insegnamento che tiene conto di una condizione diversa", ha ribadito il ministro, spiegando che "nella riforma inseriro' un punto denominato 'Diverso da chi?'. Ci deve essere un numero sufficiente di insegnanti capaci di affrontare la dislessia, la sordita' e tutte le altre disabilita' come pure gli studenti che parlano una lingua diversa. Dobbiamo puntare sulla formazione".

Prima del suo arrivo, lo spazio davanti all'Istituto palermitano era stato teatro di tafferugli che ci sono stati tra un gruppo di studenti e le forze dell'ordine(Video) (Fotogallery). "Noi non facciamo passerelle, stiamo facendo una consultazione molto seria e molto rigorosa in tutta Italia", ha detto il ministro al suo arrivo. "Ho ricevuto gli studenti ieri a Roma con tutte le loro differenti associazioni -ha detto- e abbiamo avuto un confronto serio e sul merito. La consultazione che uscirà da quest'ampia verifica sarà una consultazione che ne tiene conto". Alla domanda se in Italia avremo una buona scuola, il ministro risponde: "Certo che avremo una buona scuola". E a chi le chiede se sarà un buon governo, Giannini risponde: "E' già un buon governo".

"Questo Governo ha scelto di mettere la scuola al centro dell'agenda politica. Ha scelto di farlo con un metodo diverso, innovativo", ha aggiunto Giannini. E agli studenti che l'hanno contestata ha risposto: "Oggi ho visto qui qualcosa di vecchio e antico, cioe' la protesta degli studenti, non ricordo una stagione, da studente, da professoressa in cui non ci sia stata una protesta. E' normale, fisiologica. Quello che deve cambiare, e' approfittare di uscire dal cliche' del ministro che annuncia e dello studente che fa slogan, magari sganciati dal momento contingente". E ha aggiunto: "Scegliamo la via del confronto, del merito, andiamo nel centro delle questioni".

Giannini ha anche annunciato che taglierà "i rami secchi nella scuola. Io sono un 'giardiniere', vado in giardino e uso i 'guantoni' - ha detto ancora- naturalmente in senso metaforico, quelli da giardinieri, non vorrei essere fraintesa. Ma credo che tagliando i rami secchi si possano ottenere grandi risultati. Si deve scegliere dove risparmiare. Io inizio questo 'rimboschimento' decennale, anche se non resterò dieci anni, aspettando i risultati".

Il ministro ha anche fatto appello ai privati, affinché "investano nei progetti educativi, nella scuola" perché devono capire che "non basta investire sul Colosseo". "In Italia abbiamo una scuola sana, che ha bisogno, però, di irrobustirsi", ha aggiunto Giannini spiegando che "è sano il fatto che forniamo un bisogno universalistico di sapere a prescindere dal mestiere che si sceglie di fare e questo ci viene riconosciuto: i nostri cervelli in fuga quando vanno all'estero vengono apprezzati per quello che sono". Per il ministro, invece, è "deficitario il rapporto tra la trasmissione della conoscenza e l'acquisizione di competenze. Dobbiamo lavorare su questo: fare in modo che i ragazzi quando escono dalle nostre scuole conoscano le lingue straniere ed abbiamo competenze specialistiche per occupare quei posti di lavoro che restano spesso scoperti perché mancano queste competenze".

I tafferugli - I tafferugli sono avvenuti tra un gruppo di studenti e le forze dell'ordine in tenuta antisommossa davanti all'istituto Regina Margherita. I giovani chiedevano di poter entrare nell'istituto (Video) ma è stato loro vietato. Su alcuni striscioni tenuti da ragazzi si leggeva 'Fuori i partiti dalle scuole', 'Giannini come la Gelmini'. "E' gravissimo che all'interno della nostra scuola non ci sia permesso di entrare e partecipare all'incontro. Infatti solo ad una ristretta delegazione, munita di pass, di studenti e professori selezionati dalla preside è consentito partecipare", ha detto Maria Occhione, portavoce del Collettivo del Regina Margherita. "Quello che è accaduto questa mattina (guarda il video degli studenti) è la conferma che il Governo Renzi è interessato solo a tutelare la propria immagine - ha concluso- rilanciando proclami, ma continuando a portare avanti le solite politiche di tagli e aziendalizzazione ai danni dell'istruzione pubblica già vessata da anni presunte riforme".

A fare scoppiare i disordini stamattina sono stati alcuni giovani che, nonostante il divieto imposto da Polizia, Carabinieri e Finanza di oltrepassare il cordone di forze dell'ordine e raggiungere la scuola, hanno iniziato a superare il valico insultando i poliziotti e una funzionaria di polizia lì presente. Alcuni degli studenti hanno quindi tentato con la forza di oltrepassare il limite imposto dalle forze dell'ordine con spintoni. A quel punto i poliziotti e i carabinieri sono intervenuti nel tentativo di fermare i giovani ed è stato il parapiglia. Alla fine uno dei ragazzi, Fabio, è stato portato via ammanettato, ma è stato rilasciato nel primo pomeriggio. Nel frattempo è arrivata la ministra Giannini ma i ragazzi sono stati tenuti lontani da un gruppo di forze dell'ordine in tenuta antisommossa.

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