cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 20:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Perugia-Assisi, ''oltre 100mila persone'' in Marcia per la pace

19 ottobre 2014 | 12.12
LETTURA: 2 minuti

'Cento anni di guerre bastano' è il tema 2014 della manifestazione, aperta dalla lunga bandiera multicolore.

La Marcia per la pace (foto Adnkronos)
La Marcia per la pace (foto Adnkronos)

La lunga bandiera multicolore della pace ha aperto la tradizionale Marcia della pace Perugia-Assisi che quest'anno ha per tema 'Cento anni di guerre bastano'. Molti i gonfaloni di enti locali italiani presenti alla marcia. Ma soprattutto ci sono migliaia di cittadini arrivati da ogni parte dello Stivale per chiedere un'Europa della Fraternità a cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, che ha lasciato sul campo 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi.

"Ne ho fatta qualcuna io di marcia e posso dire con cognizione di causa che siamo ben oltre i 100mila partecipanti", ha detto l'organizzatore della marcia della pace Flavio Lotti. Al suo fianco Don Luigi Ciotti, salutato da un lungo applauso dei manifestanti.

In prima fila tra le migliaia di partecipanti anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la vice presidente della Camera, Marina Sereni, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi e Laura Boldrini alla sua prima marcia da presidente della Camera.

"Questo è un popolo bellissimo, ed è come stare in quella parte d'Italia che crede nei valori della fratellanza, della pace, che dice no alla guerra, e anche no alla guerra in nome di Dio", ha detto Boldrini. "Oggi siamo qui per dire che la pace è un valore importante, e per dirlo tanto più in un tempo in cui i venti di guerra soffiano intorno a noi''.

''A cento anni da quella terribile tragedia la pace è ancora in pericolo - scrivono gli organizzatori della Marcia - Troppe persone precipitano nella povertà e nella disperazione. Succede ogni giorno in Italia, in Europa e in tante parti del mondo. Troppe ingiustizie si sommano a troppe disuguaglianze. Troppi problemi attendono inutilmente di essere risolti. Troppa violenza dilaga senza limiti né confini. Troppi soldi continuano a riempire il mondo di armi. Troppe armi alimentano nuove guerre. Troppi egoismi, interessi e complicità impediscono che le cose cambino. Intanto la crisi globale fa strazio di vite umane alimentando paure, angosce, sfiducia e chiusura''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza