Un amore senza limiti per Rowan Atkinson, il famoso 'Mister Bean', che custodisce le sue in una villa del '700, e il batterista dei Pink Floyd Nick Mason, che colleziona Ferrari e Porsche, fino al sultano del Brunei che sbaraglia tutti con le sue 7.000 vetture. E in Italia c'è un fan d'eccezione, il senatore Ghedini: "Ho un amore irrazionale per tutto quello che ha un motore"
Auto e moto storiche, una passione per 200mila italiani. Ma anche un amore senza confini, come ogni amore dovrebbe essere. Tra i collezionisti di vetture d'epoca fuori dai confini (nazionali) c'è Rowan Atkinson, il noto mister Bean, che custodisce le sue 'babies' in una villa del '700.
Innamorato di 'quattro ruote storiche' è anche Nick Mason, il batterista dei Pink Floyd, che (oltre ad avere una scuderia personale, la 'TenTenths') colleziona Ferrari, Porsche e altre vetture indimenticabili tra cui una Aston Martin Ulster (1935), una Jaguar D-Type (1955), la Ferrari 512 S del 1970 e la 'rossa' 312T3 che fu di Gilles Villeneuve; poi ancora una Ferrari Enzo e la rarissima McLaren F1 GTR del 1995.
C'è poi lo stilista Ralph Lauren, che ha oltre 60 vetture; senza dimenticare la collezione senza limiti (come il suo amore per le quattro ruote) del sultano del Brunei: più di 7.000 auto, tra le quali 400 Ferrari e 400 Bentley.
Insomma, un sentimento senza confini. E tornando dentro quelli italiani, tra i fan di vetture d'epoca c'è il senatore di Forza Italia Niccolò Ghedini, che si definisce "appassionato di tutte le auto e del design, dalla 500 in su".
Un amore "irrazionale per tutto quello che ha un motore, fin da quando ero bambino" ammette, rivelando però di non mettersi spesso al volante. "Guido poco - dice Ghedini all'Adnkronos - per cui sono più un appassionato che un collezionista, ma le vetture che ho sono tenute tutte in efficienza" grazie a un collaboratore che le accende per mantenerle in buono stato.
"Mi appassiona - insiste - l'insieme tra tecnica e design perché le auto sono come gli orologi, che coniugano funzionalità, movimento ed emozione". Infine, commentando la tendenza di molti costruttori, tra i quali figura anche Jaguar, di realizzare repliche di auto storiche, Ghedini parla chiaro: "Mi pare una cosa grave, perché anche se si tratta di una riproduzione dichiarata -conclude- è comunque una replica e a me non piace".
