Con poco meno di 13 milioni di ore autorizzate, tra ordinaria, straordinaria e in deroga, il mese di settembre fa segnare un pesante intensificarsi delle richieste di cassa integrazione in Piemonte. Lo rileva la Cisl in una nota sottolineando che le autorizzazioni a luglio si erano fermate ad 'appena' 8 milioni di ore autorizzate: l’aumento è perciò di oltre il 35%.
Le richieste di cassa crescono soprattutto nell'industria (dai 6,6 milioni di ore di luglio ai 10,5 milioni di settembre) e in tutte le province piemontesi, ad eccezione di Vercelli: a Torino sono state autorizzate oltre 7 milioni di ore, contro i 4,5 milioni di luglio, a Novara si sfiorano gli 1,5 milioni di ore, ad Alessandria e Cuneo si supera il milione di ore, a Biella poco meno di un milione di ore
''Continua purtroppo il processo di ristrutturazione e di chiusura delle aziende – commenta il segretario Cisl Piemonte, Giovanna Ventura – e la conseguente perdita di posti di lavoro. Il governo dovrebbe leggere questi dati con molta attenzione prima di proporre le misure nella legge di Stabilità''.