La prima Corte d'Assise d'Appello di Roma è riunita in camera di consiglio per decidere la sentenza del processo di secondo grado per la morte di Stefano Cucchi. Prima che i giudici presieduti da Mario Lucio D'Andria si ritirassero per decidere hanno fatto interventi di replica gli avvocati di tutte le parti in causa. Tra questi l'intevento dell'avvocato Fabio Anselmo rappresentante dei familiari della vittima. Il penalista ha chiesto che la Corte disponga la nullità della sentenza di primo grado e la restituzione degl atti all'ufficio del pubblico ministero, perché l'accusa da contestare deve essere modificata ini omicidio preterintenzionale. Una situazione, questa, che è emersa nel corso dell'istruttoria dibattimentale.
Durante il suo intervento l'avvocato Anselmo ha presentato alla Corte una serie di gigantografie ritraenti Stefano Cucchi per dimostrare quali fossero le condizioni del geometra che. arrestato il 15 ottobre del 2009. morì una settimana più tardi all'ospedale Sandro Pertini "senza ricevere assistenza di cui aveva bisogno". (segue)