Tutti giovanissimi, quattro ragazzi e due ragazze, terrorizzavano, a volte anche con un coltello, loro coetanei all'interno della metropolitana B per sottrargli cellulari, soldi e altri oggetti di valore. Se opponevano resistenza venivano aggrediti con calci, morsi e pugni
I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno sgominato una banda di teenager, quattro ragazzi (due 19enni e due 17enni) e due ragazze (una 21enne e una 17enne), che in meno di un mese hanno messo a segno almeno 23 rapine a danno di coetanei, all’interno delle aree pubbliche della linea B della metropolitana.
I due ragazzi maggiorenni (un romano e uno di origini albanesi) sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre i due minorenni (un romano e l’altro di origine bosniaca) da un’ordinanza di custodia cautelare presso un centro di accoglienza per minori; una delle ragazze (entrambe romane), la minorenne, è stata colpita da un’ordinanza che dispone la misura della permanenza in casa, mentre la maggiorenne è stata indagata.
I componenti della banda accerchiavano le vittime prescelte, le intimorivano (a volte anche con l’utilizzo di un coltello), le picchiavano e si facevano consegnare telefoni cellulari (di solito iPhone), soldi e altri oggetti di valore. Quelli opponevano resistenza venivano aggrediti con calci, morsi e pugni. Le ragazze svolgevano funzioni di 'palo' e perquisivano le tasche del malcapitato di turno per sottrarre portafogli e valori.