cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

P3, Verdini e Cosentino a giudizio: stralciata la posizione di Dell'Utri

03 novembre 2014 | 13.24
LETTURA: 3 minuti

Al senatore di Forza Italia si contesta il reato di corruzione, mentre all'ex sottosegretario all'Economia quello di diffamazione e violenza privata. Il sodalizio aveva come obiettivo quello di "condizionare il funzionamento di organi costituzionali"

Denis Verdini (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Denis Verdini (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Il senatore di Forza Italia Denis Verdini e l'ex sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, coinvolti in alcuni dei capitoli dell'inchiesta sulla P3, sono stati rinviati a giudizio: il primo per corruzione e il secondo per diffamazione e violenza privata. Lo ha deciso il gup Paola Della Monica che ha stralciato la posizione per lo stesso reato contestato a Verdini per Marcello Dell'Utri.

La posizione di Dell'Utri è stata stralciata in attesa che il Libano conceda, come già stato richiesto dall'Italia, l'estradizione per i fatti presi oggi in esame dal gup.

Le accuse si riferiscono ai rapporti che Verdini ha avuto con l'imprenditore Flavio Carboni, già a giudizio per un altro capitolo della vicenda P3 e in particolare sull'affare dell'eolico in Sardegna. A giudizio oltre a Carboni erano già stati rinviati gli ideatori della P3, un sodalizio che faceva capo a Carboni aveva dato vita a un sodalizio che aveva come obiettivo la realizzazione ''di una serie indeterminata di delitti di corruzione, di abuso d'ufficio e di illecito finanziamento, oltre che allo scopo di condizionare il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale, nonché gli apparati della pubblica amministrazione dello Stato e di enti locali".

''Voglio esprimere la mia solidarietà a Denis Verdini. Con lui vogliono colpire Forza Italia. Lui è il vero bersaglio di chi teme il rilancio del nostro movimento col ritorno sulla scena politica del leader Berlusconi". Lo scrive in una nota il senatore di Fi ed ex sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro. "C'è da sperare che il processo sia migliore del rinvio a giudizio e, anziché basarsi sui teoremi, badi ai fatti. In questo caso il senatore Verdini ne uscirà senza problemi, pur essendo di Forza Italia, cosa che ho la sensazione sia spesso una sorta di aggravante in tribunale", dichiara il senatore di Fi, Lucio Malan.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza