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Roma sotto la pioggia, ancora temporali e allagamenti.

06 novembre 2014 | 12.51
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Scuole aperte. La Protezione civile della Capitale ha ricevuto giovedì più di 2.000 chiamate. Il Codacons contro le misure preventive del sindaco: "Danno da 5 milioni". Gli allagamenti in città /Fotogallery. 'Colosseo chiuso per maltempo', turisti tra stupore e delusione /FOTO. Dopo l'alluvione in Toscana, aperta inchiesta /Foto. Il sottosegretario Velo: 'sbloccati 1,7 miliardi per le fogne'. Frana travolge casa in Svizzera: morte madre e figlia di 3 anni

(Infophoto) - HUBIMAGES
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Temporali e allagamenti a Roma. Dall'inizio dell'emergenza, la sala operativa della Protezione civile di Roma Capitale ha ricevuto più di 2.000 chiamate e ha gestito circa 250 interventi. Di questi 150 per allagamenti diffusi in varie parti della città, con particolare riferimento alle zone di Corcolle, Ostia e Talenti.

"La situazione è grave ma sotto controllo. Abbiamo messo in atto tutte le misure necessarie e il monitoraggio è costante", ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine dell'assemblea dell'Anci a Milano.

La "massima allerta" resta fino a mezzanotte nella Capitale. Domani le scuole riapriranno, ha annunciato il vicesindaco di Roma Luigi Nieri, al termine di una riunione che si è svolta in prefettura. "Fino alle 24 resta il codice rosso e la massima allerta, poi domani scatterà il codice arancione - ha detto Nieri - Dobbiamo mantenere alta l'allerta ma visto che la situazione andrà verso il codice arancione il Prefetto ha deciso le scuole domani mattina apriranno".

"Nelle prossime ore si prevede sul Lazio il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale - spiega la Protezione civile di Roma Capitale - I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento". "Dalla mezzanotte il livello di criticità scenderà ad arancione/moderata nelle zone D-Roma e E-Aniene, mentre resta di tipo rosso/elevata nella zona F-Bacini Costieri del Sud".

La città si è svegliata sotto la pioggia. Mauro Grassi, direttore della struttura di missioni contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, a "Voci del mattino", Radio 1 ha parlato di "allarme viola" a Roma.

Disagi sulle strade, allagamenti e traffico (Fotogallery) si sono registrati nelle prime ore del mattino. Quattro stazioni della metro sono rimaste chiuse alcune ore per gli allagamenti. Poco dopo le 8 l'acqua a piazzale Ostiense vicino all'entrata dei treni della Roma-Lido ha toccato i 30 centimetri arrivando fin dentro gli autobus. Rallentamenti anche sul Gra e su via Appia. Diversi allagamenti nella zona di Roma Sud, a Ciampino e nel quartiere Eur.

Allagamenti anche all'interno dell'aeroporto di Fiumicino a causa delle abbondanti piogge. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno liberato il terminal dall'acqua.

Si sono registrate delle infiltrazioni di acqua anche negli atri delle stazioni Giardinetti e Grotte Celoni della Linea C, non ancora aperte. "Nessun allagamento si è verificato sugli impianti e sui binari delle stesse stazioni, che non hanno subito alcun danno", precisa l'assessorato alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale.

Le misure preventive hanno provocato ingenti disagi alle famiglie di Roma e provincia. E il Codacons attacca la Prefettura. "La chiusura delle scuole a seguito dell'allerta meteo è un danno per la collettività stimato in almeno 5 milioni di euro", afferma l'associazione dei consumatori.

"Il provvedimento sembra rispondere più alla logica della paura che ad una reale esigenza - spiega il presidente Carlo Rienzi - Siccome si ha timore di allagamenti e problemi di viabilità legati ai temporali, si crede di poter evitare i disagi e limitare le conseguenze chiudendo le scuole ed invitando i cittadini a rimanere a casa. Ma tale misura sta provocando problemi di altri tipo alle famiglie di Roma e provincia: si pensi a quei genitori che, non sapendo a chi affidare i propri figli, sono stati costretti a prendere permessi, ferie o a ricorrere ad una baby sitter a pagamento nelle ore di chiusura degli istituti scolastici. Per non parlare della minore produttività legata alle assenze sul lavoro. Un danno per la città che il Codacons stima in almeno 5 milioni di euro".

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