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Alimenti: Nas sequestrano 350 quintali di prodotti irregolari

08 novembre 2014 | 13.57
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Vasta operazione dei Nuclei antisofosticazione dei Carabinieri in tutta Italia. I controlli hanno interessato circa 2.000 strutture, di cui la metà risultata non a norma. I Nas hanno accertato oltre 1.407 violazioni alla normativa sull’igiene e la sicurezza degli alimenti ed elevate sanzioni per circa 1 milione di euro. Il ministro della Salute Lorenzin promette fermezza contro gli abusi

Alimenti: Nas sequestrano 350 quintali di prodotti irregolari

Oltre 350 quintali di alimenti irregolari sequestrati dai Nas in tutt'Italia. I carabinieri, su incarico del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nelle ultime due settimane, hanno eseguito "un vasto e capillare controllo - riferisce una nota - alla ristorazione, per garantire la salubrità degli alimenti preparati, serviti e consumati". Da Nord a Sud sono state svolte oltre 2.000 ispezioni a ristoranti, pizzerie, bar e tavole calde "rilevando irregolarità in oltre il 50% delle strutture ispezionate. Sono state accertate oltre 1.407 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l’igiene e la sicurezza degli alimenti, segnalati 781 soggetti alle Autorità competenti (di cui 57 denunciati all’autorità giudiziaria), elevate sanzioni amministrative per circa 1 milione di euro".

L’attività svolta ha consentito di sottrarre dai ristoranti italiani oltre 350 quintali di alimenti di varia natura - prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti ortofrutticoli, bibite e bevande - di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di 400 mila euro.

Ben 71 strutture (depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti vari) sono state chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie e strutturali e altre 50 strutture sono al vaglio delle Autorità per l’eventuale chiusura. Le ispezioni hanno riguardato anche la ristorazione etnica con 122 controlli a ristoranti cinesi, tunisini, indiani, accertando irregolarità nel 50% delle strutture, con la contestazione di 124 sanzioni per violazioni alle normative sulla sicurezza alimentare, di cui 8 penali, e la segnalazione di 86 persone alle autorità.

In particolare, i Nas di Bari, in seguito alle segnalazioni dei consumatori, hanno sequestrato una tonnellata di pasta secca alimentare all’interno di un deposito, di varie marche e in diversi formati, infestata da insetti vivi e morti, che veniva utilizzata dai ristoratori cittadini. A Torino sono stati tolti dal commercio, in un bar della provincia, 370 Kg di brioche di produzione industriale, surgelate all’interno di un frigo a pozzetto, vendute come prodotti freschi e di produzione artigianale, traendo in inganno il consumatore. A Taranto il Nas ha chiuso un ristorante del borgo antico, per le pessime condizioni igienico-sanitarie, e sequestrato 200 Kg di alimenti vari congelati in modo non idoneo, nonché tre impianti di refrigerazione.

A Treviso è stato chiuso un deposito abusivo di un ristorante di Venezia al cui interno erano conservate 515 bottiglie di vino e liquori pregiati per un valore complessivo di 100 mila euro. Il Nas di Napoli, insieme al personale dell’Asl cittadina, ha chiuso i locali-cucina di un ristorante cinese a causa delle carenti condizioni igienico-sanitarie e sequestrato 300 Kg di alimenti vari per il cattivo stato di conservazione, nonché un ristorante tunisino con annesso panificio dove i carabinieri hanno trovato condizioni igienico-sanitarie e strutturali pessime e 3 tonnellate di alimenti vari invasi da parassiti e/o scaduti già da qualche mese.

Il Nas di Alessandria ha denunciato il titolare di un punto ristoro di un centro sportivo del cuneese per detenzione e somministrazione di alimenti custoditi in locali fatiscenti non autorizzati e infestati da parassiti ed escrementi di roditori. Infine, è stato chiuso un ristorante di Teramo in condizioni igienico sanitarie e strutturali molto critiche. Il Nas di Pescara ha accertato, inoltre, in una pizzeria di Chieti, piani d’appoggio della cucina, utensili e teglie unte per la presenza di residui alimentari non rimossi, nonché la presenza di una macchina impastatrice all’interno del bagno del personale e un frigo non funzionante in cui erano stoccati in promiscuità alimenti, secchi di acqua putrida e detersivi per le pulizie.

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin commentando l'operazione, promette fermezza contro gli abusi. La sicurezza alimentare, afferma, e' "un settore cruciale. Ribadisco che non tollereremo abusi da parte di nessuno perché la tutela della salute delle persone e' al centro di ogni mia azione. Mi impegno a proseguire con controlli rigorosi e a tappeto per garantire sempre il massimo della sicurezza". "Esprimo la mia gratitudine per il lavoro che i Nas svolgono quotidianamente affiancando il ministero nella tutela della salute dei cittadini", conclude.

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