I danni subiti dai cittadini, dalle aziende dal Comune a Carrara a causa dell'alluvione del 5 novembre ammontano a oltre cento milioni di euro. Lo ha detto il sindaco Angelo Zubbani. Si tratta comunque, ha precisato, di una prima stima inviata agli uffici della Regione. Il conto esatto dei danni non è stato ancora completato ma è destinato senz'altro a salire, non appena sarà ultimata la ricognizione di negozi, uffici, case ed aziende di tutta la zona rossa.
Intanto la situazione sta lentamente tornando alla normalità a Marina di Carrara e nel resto della città, con le scuole che oggi hanno riaperto dopo una settimana di chiusura.
Da sabato scorso continua ad essere occupata una sala del Comune, dove è stata organizzata un'assemblea permamente che non sembra destinata a terminare almeno per ora. Gli occupanti continuano a chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta. Zubbani ha nuovamente risposto che "questo non è il momento delle dimissioni ma della responsabilità di restare al proprio posto per aiutare la popolazione". Dagli occupanti oggi è stata lanciata la proposta di ricorrere al "baratto" per venire in aiuto agli alluvionati. E' nato così il gruppo emergenze per portare aiuto: si cercano carpentieri, elettricisti ed idraulici. La loro prestazione non verrà pagata in denaro ma con un'azione di mutuo aiuto reciproco da parte di chi riceverà il loro lavoro gratuito.
