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Tabacco: Philip Morris lancia iQos, non produce cenere né fumo

20 novembre 2014 | 18.49
LETTURA: 3 minuti

Due miliardi di dollari di investimento per il sistema che permette ai fumatori di apprezzare in maniera diversa il gusto del tabacco

Tabacco: Philip Morris lancia iQos, non produce cenere né fumo

Due miliardi di dollari. E' l'investimento di Philip Morris per il lancio di IQos, un prodotto alternativo basato sul riscaldamento del tabacco che non produce né cenere, né fumo, né odori. Sprigiona invece un aerosol che permette ai fumatori di apprezzare in maniera diversa il gusto del tabacco. "E' cominciata un'avventura nuova", afferma Eugenio Sidoli, amministratore delegato di Philip Morris Italia, durante la presentazione del prodotto oggi a Milano. (Video)

Il test inizia con il capoluogo lombardo e con Monza, su circa 2.200 punti vendita, per poi passare ai mercati internazionali del gruppo. Alle spalle, circa diciassette anni di ricerca "per ridurre in prospettiva potenziale il danno da fumo". Per ora, Iqos, è un prodotto 'a rischio potenzialmente ridotto'. "Dobbiamo completare studi clinici molto lunghi, al termine dei quali potremmo dimostrare che il rischio del prodotto è effettivamente ridotto". Il protocollo prevede "tempistiche insopprimibili, abbiamo davanti - spiega ancora Sidoli - un po' più di dodici mesi" per avere il risultato.

Con IQos, la sigaretta non c'è più. Al suo posto, un dispositivo elettronico che contiene una lamina in platino e ceramica utile a riscaldare il tabacco che si trova all'interno di una 'cartuccia' chiamata heatstick (o più semplicemente stick). A differenza della sigaretta elettronica, quindi, vengono mantenuti il filtro - e così la sensazione della sigaretta sulle labbra - e il tabacco.

Queste cartucce saranno inizialmente prodotte da un impianto pilota a Zola Predosa (Bologna), dal 2016 i nuovi prodotti saranno invece realizzati nel nuovo stabilimento, in fase di costruzione, a Crespellano, sempre in provincia di Bologna, per un investimento complessivo di 500 mln di euro.

A regime si produrranno 30 miliardi di 'stick' in un anno, che rappresentano circa il 5% della domanda in Europa. Il prodotto elettronico, tra 'pipa' e contenitore di compra dal tabaccaio e costa 70 euro mentre le cartucce, in un pacchetto simile a quello delle tradizionali sigarette, 5 euro.

Lanciato tre settimane fa in Giappone, a Nagoya, IQos a Milano sarà un "test importante a livello corporate". La scelta è ricaduta sul capoluogo lombardo in quanto "città europea a tutti gli effetti e l'Italia - conclude l'Ad - un mercato maturo".

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