Due le mobilitazioni. La protesta contro il centro immigrati di via Salorno, dove sono stati trasferiti i minori di via Morandi dopo la guerriglia di Tor Sapienza e dove il 18 novembre scorso si è scatenata una violenta rissa. Alla manifestazione partecipa anche Borghezio, che venerdì è stato oggetto di una contestazione all'Eur. Manichini impiccati a Ostia
E' partita a Roma la manifestazione contro il centro di accoglienza di Via Salorno. Alcune centinaia di persone, tra residenti e militanti di Casapound Italia, stanno protestando contro la presenza dei rifugiati allontanati dalla struttura di via Morandi, a Tor Sapienza, al centro alzheimer dell'Infernetto, dove il 18 novembre scorso si è scatenata una violenta rissa.
"Alcuni italiani non si arrendono", si legge sul grosso striscione tricolore, mentre i manifestanti urlano slogan come "Difendiamo la nazione, non vogliamo immigrazione" e "Il centro accoglienza non lo vogliamo". Come annunciato, con il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano, alla manifestazione c'è anche l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio, che ieri era stato oggetto di contestazione all'Eur.
"Chiediamo il trasferimento dei rifugiati in un'altra fra le tante 'accoglienti' nazioni europee Qui non ci sono risorse per gli italiani, figuriamoci per gli stranieri", ha detto Di Stefano. "Abbiamo spiegato più volte i motivi dell'iniziativa di oggi", ha spiegato invece Luca Marsella, coordinatore di Cpi Litorale, chiedendo alla maggioranza del Municipio Roma X "come sia stato possibile che in un centro alzheimer siano stati ospitati profughi di Mare Nostrum senza che la cittadinanza sia stata informata".
Alle 16 a Ostia sit in indetto da Forza Nuova, che ieri ha fatto parlare di sé per il manichino impiccato trovato sul cavalcavia adiacente la stazione di Lido Nord, a Ostia.