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Palermo: neonata gettata tra rifiuti, madre interrogata oggi

25 novembre 2014 | 09.19
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La donna avrebbe nascosto a tutti la gravidanza. La 31enne Valentina P., sposata e madre di tre figli, che ha gettato la figlia nel cassonetto, è stata interrogata per oltre tre ore questa mattina dal pm titolare dell'inchiesta Nino Di Matteo

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
(Foto Infophoto) - INFOPHOTO

La donna, che ieri mattina ha gettato la figlia nel cassonetto dopo averla data alla luce, è indagata per infanticidio. La trentenne Valentina P., sposata e madre di tre figli, ricoverata presso il reparto di Ginecologia dell'Ospedale Cervello, è stata interrogata per oltre tre ore questa mattina dal pm titolare dell'inchiesta Nino Di Matteo.

La donna avrebbe nascosto la sua gravidanza a tutti, probabilmente anche al marito. Sembra che la giovane sia arrivata a Palermo da Gemona, in Friuli, nascondendo, grazie anche alla sua corporatura robusta la gravidanza. Ieri mattina il parto a casa, da sola. Dopo il parto avrebbe avvolto la bambina in una coperta e con il cordone ombelicale ancora attaccato l'avrebbe gettata in un cassonetto di via Di Giorgi dove è stata trovata alle 11 da un clochard.

Valentina, ai medici, ha raccontato di essersi convinta che la piccola non respirasse e per questo avrebbe deciso di chiuderla in un borsone e gettarla nell'immondizia. La donna, accanto alla quale al momento ci sono la sorella e il cognato che ieri l'ha accompagnata in ospedale, è assistita anche da psicologi e assistenti sociali. Il marito, un militare, è partito ieri dal Friuli in auto.

Oggi inoltre sulla neonata sarà eseguita l'autopsia. "Inizia ad avere consapevolezza del gesto che ha compiuto" uccidendo la piccola. Ne è convinto il direttore dell'Unità di Ginecologia dell'ospedale Cervello di Palermo, Vincenzo Lo Bue che ha confermato lo stato di choc della donna. "Ci ha detto che era convinta che la piccola fosse morta perché non la sentiva respirare - ha spiegato il medico - ci è sembrata molto confusa". Ecco perché la donna avrà anche un "supporto psicologico". Anche la famiglia sarebbe "pronta a supportarla", come dice ancora il medico conversando con i cronisti. Il primario ha poi confermato che la donna ha partorito da sola.

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