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Mo: Papa, situazione tragica e angosciante

28 novembre 2014 | 16.51
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Papa Francesco in visita alla 'Diyanet', Dipartimento per gli Affari Religiosi, la più alta Autorità religiosa islamica sunnita in Turchia, ha manifestato tutta la sua preoccupazione per la situazione in Medio Oriente. "Veramente tragica è la situazione in Medio Oriente, specialmente in Iraq e Siria - ha denunciato Francesco -. Tutti soffrono le conseguenze dei conflitti e la situazione umanitaria è angosciante". Il Papa pensa "ai tanti bambini, alle sofferenze di tante mamme, agli anziani, agli sfollati e ai rifugiati, alle violenze di ogni tipo".

"Particolare preoccupazione desta il fatto che, soprattutto a causa di un gruppo estremista e fondamentalista, intere comunità, specialmente – ma non solo – i cristiani e gli yazidi, hanno patito e tuttora soffrono violenze disumane a causa della loro identità etnica e religiosa. Sono stati cacciati con la forza dalle loro case, - ha ricordato il Papa - hanno dovuto abbandonare ogni cosa per salvare la propria vita e non rinnegare la fede. La violenza ha colpito anche edifici sacri, monumenti, simboli religiosi e il patrimonio culturale, quasi a voler cancellare ogni traccia, ogni memoria dell’altro".

Papa Francesco, al suo arrivo, è stato accolto dal Presidente della 'Diyanet', Mehmet Gormez. "E’ per me motivo di gioia incontrarvi oggi, nel corso della mia visita al vostro Paese - ha esordito il Papa -. E’ tradizione che i Papi, quando viaggiano in diversi Paesi come parte della loro missione, incontrino anche le autorità e le comunità di altre religioni. Senza questa apertura all’incontro e al dialogo, una visita papale non risponderebbe pienamente alle sue finalità, così come anch'io le intendo, nella scia dei miei venerati predecessori". In questa prospettiva, ha evidenziato Bergoglio, " sono lieto di ricordare in modo speciale l’incontro che il Papa Benedetto XVI ebbe, in questo medesimo luogo, nel novembre 2006".

"Le buone relazioni e il dialogo tra leader religiosi - ha aggiunto- rivestono una grande importanza. Essi rappresentano un chiaro messaggio indirizzato alle rispettive comunità, per esprimere che il mutuo rispetto e l’amicizia sono possibili, nonostante le differenze. Tale amicizia, oltre ad essere un valore in sé, acquista speciale significato e ulteriore importanza in un tempi di crisi come il nostro, crisi che in alcune aree del mondo diventano veri drammi per intere popolazioni". Il Papa ha invitato a riflettere sulle "guerre che seminano vittime e distruzioni; tensioni e conflitti inter- etnici e interreligiosi; fame e povertà che affliggono centinaia di milioni di persone; danni all’ambiente naturale, all’aria, all’acqua, alla terra".

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