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37 arresti, indagato Alemanno: è 'Mafia capitale'.

02 dicembre 2014 | 11.04
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Operazione del Ros (TUTTI i nomi degli arrestati): sistema corruttivo per ottenere appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle municipalizzate. L'ex sindaco: ''Ne uscirò a testa alta''. Cento indagati: ci sono anche Mokbel e Andrini. Tra gli arrestati l'ex ad dell'Eur, Mancini e l'ex Ama Panzironi. Dalla fiction alla realtà, chi è 'il Nero' Massimo Carminati. Ascolta tutte le intercettazioni . Struttura dell'organizzazione /GUARDA

37 arresti, indagato Alemanno: è 'Mafia capitale'.

Trentasette arresti, un centinaio di indagati, perquisizioni in Campidoglio e alla Pisana e nell'appartamento dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. E' il bilancio della maxi operazione 'Mondo di mezzo' del Ros (TUTTI i nomi degli arrestati) che ha portato a sgominare un sodalizio mafioso nella Capitale, capeggiato dall'ex Nar Massimo Carminati, finito in manette. Un sistema di corruzione che puntava ad ottenere appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate. (ASCOLTA TUTTE LE INTERCETTAZIONI)

Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri stanno eseguendo, nelle province di Roma, Latina e Viterbo, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, nei confronti di 37 indagati per associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati. Tra gli indagati 29 sono stati condotti in carcere e 8 si trovano ai domiciliari.

MAFIA CAPITALE - Al centro delle indagini del Ros un sodalizio mafioso da anni radicato nella Capitale e facente capo a Massimo Carminati, con diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico e istituzionale. Gli investigatori hanno documentato un ramificato sistema corruttivo finalizzato a ottenere l'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati. "Abbiamo individuato un'associazione che abbiamo chiamato mafia capitale. Si tratta di un'organizzazione romana originaria e originale: autoctona anche se collegata ad altre organizzazioni e con caratteri suoi proprie e originali rispetto alle altre organizzazioni mafiose", ha detto il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone nel corso della conferenza stampa.

ALEMANNO - Nell'inchiesta è indagato per associazione mafiosa e corruzione aggravata anche l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, il cui appartamento è stato perquisito questa mattina. ''Alcuni uomini vicini ad Alemanno sono componenti a pieno titolo dell'organizzazione" guidata da Carminati, afferma Pignatone, secondo cui però la posizione dell'ex sindaco è ancora tutta da vagliare. ''Chi mi conosce sa bene che organizzazioni mafiose e criminali di ogni genere io le ho sempre combattute a viso aperto e senza indulgenza'', si è difeso Alemanno. ''Dimostrerò la mia totale estraneità ad ogni addebito e da questa incredibile vicenda ne uscirò a testa alta".

PATANE', GRAMAZIO E CORATTI - Sotto inchiesta anche i consiglieri regionali Eugenio Patanè (Pd) e Luca Gramazio (Pdl-Fi). Gli uffici della Pisana dei due consiglieri sono stati perquisiti dal Ros questa mattina. Perquisiti anche gli uffici del presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti (Pd), indagato, che in serata si è dimesso.

SI DIMETTE ANCHE UN ASSESSORE DELLA GIUNTA MARINO - L'assessore capitolino alla Casa, il Pd Daniele Ozzimo, si è dimesso pur rivendicando la sua "totale estraneità": "Appresa la notizia di un'indagine in corso nei miei confronti, nell'ambito della maxi inchiesta, pur essendo totalmente estraneo allo spaccato inquietante che emerge dagli arresti effettuati stamattina, rimetto per senso di responsabilità e serietà il mio mandato da Assessore nelle mani del sindaco non volendo in nessun modo arrecare danno all'amministrazione della città".

ARRESTI ECCELLENTI - Tra gli arrestati ci sono anche manager di società municipalizzate, tra cui l'ex ad dell'Ente Eur Riccardo Mancini, l'ex ad di Ama Franco Panzironi. In manette anche l'ex vice capo di gabinetto della giunta Veltroni Luca Odevaine, che, secondo gli inquirenti, avrebbe percepito dall'organizzazione uno 'stipendio' di 5mila euro al mese.

ANCHE MOKBEL, ANDRINI E LUCARELLI INDAGATI - Tra gli indagati ci sono nomi già noti alle cronache, come quelli del faccendiere Gennaro Mokbel, dell'ex numero uno di Ama servizi ambientali Stefano Andrini, oltre all'ex capo della segreteria di Alemanno Antonio Lucarelli.

LE CARTE - A capo della banda Massimo Carminati che, si legge nelle carte, ''individua e recluta imprenditori ai quali fornisce protezione, mantiene i rapporti con gli esponenti delle altre organizzazioni criminali che operano a Roma nonché con esponenti del mondo politico, istituzionale, finanziario e con appartenenti alle forze dell'ordine e ai servizi segreti''. ''Partner'' dell'ex Nar Franco Panzironi e Riccardo Mancini, considerati dagli investigatori, pubblici ufficiali ''a libro paga'' che forniscono ''all'organizzazione uno stabile contributo per l'aggiudicazione degli appalti, per lo sblocco dei pagamenti in favore delle imprese riconducibili all'associazione e tra il 2008 e il 2013 a garantire 'i rapporti dell'associazione con l'amministrazione comunale'''.

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