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Allerta maltempo sul Friuli Venezia Giulia, da domani temporali su Sardegna, Lazio ed Umbria

03 dicembre 2014 | 11.14
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Avviso della Protezione Civile, criticità arancione sul Po e rischio idrogeologico sul Lazio. Dall’Immacolata calano le temperature e arrivano neve e gelo

(Foto Infophoto)
(Foto Infophoto)

Non accenna a diminuire l'ondata di maltempo che sta interessando il nostro Paese. Dall'Europa centro-occidentale continuano a fare ingresso sull'Italia alcuni impulsi perturbati che ancora nei prossimi giorni daranno origine a tempo instabile sulla Penisola ed in particolare sui settori tirrenici. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte -alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati- ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. L'avviso prevede, dal pomeriggio di oggi, mercoledì 3 dicembre, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia. Dalla mattinata di domani, inoltre, si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale su Sardegna, Lazio ed Umbria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi criticità arancione per rischio idraulico diffuso sul tratto veneto del Po, mentre per rischio idrogeologico localizzato sui settori tirrenici del Lazio.

Per domani, invece, si prevede criticità arancione per rischio idraulico diffuso su gran parte dell'asta del Po in Emilia-Romagna e Veneto. Criticità gialla per rischio idraulico e idrogeologico è stata valutata invece su gran parte del resto del territorio italiano, compresa l'intera Sardegna. Il ciclone Medea insomma non vuole lasciare l’Italia e anzi, tra oggi e domani invia questa nuova perturbazione. E dal giorno dell’Immacolata inizieranno a scendere le temperature per l’impetuoso ingresso di venti freddi dalla Russia. Neve sugli Appennini che scenderà fin sopra i 600/800 metri. "Da martedì risveglio gelido per il Nord con temperature sottozero quasi ovunque", annuncia il sito web www.ilmeteo.it . che prevede, dagli ultimi aggiornamenti, la possibilità dell’arrivo della neve fino in pianura al Nord per la giornata di mercoledì 10 dicembre "quando il bianco manto potrebbe appoggiarsi su molte zone delle regioni settentrionali".

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