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Trani: concussione e corruzione, tra arrestati anche sindaco Riserbato

20 dicembre 2014 | 09.24
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Il primo cittadino Nicola Riserbato si trova agli arresti domiciliari. Coinvolti politici, dirigenti e amministratori. Altri sette sono indagati in stato di libertà. Contestati i reati di associazione a delinquere contro la pubblica amministrazione, concussione, corruzione e turbativa d'asta. Nel mirino degli investigatori un appalto per la vigilanza dei palazzi comunali

Trani: concussione e corruzione, tra arrestati anche sindaco Riserbato

C'è anche il sindaco di Trani, Nicola Riserbato, tra le sei persone arrestate nelle prime ore di oggi dalla Polizia di Stato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, disposta dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone. Il primo cittadino si trova agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta è finito un appalto per la vigilanza dei palazzi comunali della città pugliese.

I destinatari della misura sono tutti politici, dirigenti ed amministratori locali del Comune di Trani ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata a commettere più delitti contro la pubblica amministrazione, concussione, corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, ed altro.

Oltre al primo cittadino (Puglia prima di tutto), anche il funzionario comunale Edoardo Savoiardo. Mentre sono finiti in carcere l’ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio (Fi), il consigliere comunale Nicola Damascelli (movimento Schittulli), l’ex consigliere Maurizio Musci (si è dimesso qualche mese fa, sempre Fi) e l’ex amministratore unico dell’Amiu, Antonello Ruggiero. Nella stessa indagine risultano indagate in stato di libertà altre sette persone.

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