I roghi sono stati appiccati ai cavi degli impianti di Santa Viola. Trovati stracci imbevuti di benzina e scritte 'No tav'. Cancellazioni e ritardi, poi la circolazione ferroviaria è tornata regolare. Renzi: "Un sabotaggio". Lupi: "Atto terroristico". Il ministro dell'Interno: "Non ci faremo impaurire da chi si oppone all'alta velocità"
E' tornata regolare la circolazione ferroviaria sul nodo di Bologna, dopo gli incendi dolosi appiccati questa mattina, intorno alle 4:30, ai cavi degli impianti di Santa Viola, alle porte della stazione centrale. Stracci imbevuti di benzina sono stati rinvenuti dopo gli incendi e scritte 'no tav' sono state trovate su un muro della linea ferroviaria di Bologna.
La procura di Bologna ha aperto un'inchiesta contro ignoti. I reati ipotizzati sono pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio.
I treni hanno subito cancellazioni e ritardi, ma già dalle 17.20 la linea Bologna-Milano convenzionale, quella più pesantemente coinvolta nei disagi, è tornata alla normalità. Quattro le linee coinvolte, oltre alla Bologna-Milano convenzionale, anche la Bologna-Milano Alta Velocità, la Bologna-Verona e la Bologna-Porretta. Sessantadue sono stati i treni cancellati e limitati nel loro percorso.
La polizia ha effettuato a Bologna delle perquisizioni presso abitazioni di appartenenti all'area anarco-insurrezionalisti che hanno dato esito negativo. Gli investigatori non hanno trovato né armi né esplosivi. Sono al vaglio della Digos altri elementi emersi durante le perquisizioni.
"Stiamo monitorando la situazione, non è il primo caso, era accaduto qualcosa di analogo nei giorni scorsi, anche se meno impattante", ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Per rispetto di chi sta indagando non voglio dire altro. Voglio rassicurare tutti gli italiani, perché non vogliamo rievocare parole del passato. E' evidente - ha sottolineato il premier - che si sta verificando il sabotaggio di alcune realtà legate all'Alta velocità. Comunque, ripeto, stiamo verificando, monitorando e controllando tutto quello che è accaduto".
Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha dichiarato: "Si è verificato purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico con la Tav, questo e non altro è l'incendio doloso di questa mattina a Bologna. Ma non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l'Italia".
Il nuovo atto di sabotaggio alla Tav arriva a due giorni di distanza da un altro episodio avvenuto a Firenze. Domenica 21 dicembre un blitz incendiario aveva danneggiato una centralina elettrica sulla linea dell'alta velocità Roma-Firenze a Rovezzano, creando gravi disagi e ritardi, mentre bottiglie incendiarie sono state trovate, nell'ultimo mese, sui binari, lungo la linea Milano-Torino, ma anche in alcuni cantieri dell'Alta velocità. Il 19 maggio scorso, nei pressi della linea ad Alta velocità Bologna-Milano a Lavino di Mezzo, vennero tranciati alcuni cavi di rame e fibre ottiche.
"Le indagini sono in corso e non si escludono collegamenti con gli episodi analoghi", ha detto il questore di Firenze, Raffaele Micillo, a proposito dell'attentato incendiario di domenica mattina ai pozzetti dei cavi elettrici della ferrovia Direttissima all'uscita della galleria San Donato, a Rovezzano, alla periferia del capoluogo toscano. Le verifiche sono tutte a campo, spiegano gli investigatori, che stanno vagliando numerosi reperti utili alle indagini per accertare l'identità degli autori. L'attentato di Rovezzano, ha osservato il questore Micillo, sembra collocarsi in una "strategia unitaria", come testimoniano altri episodi avvenuti in precedenza e quello accaduto oggi a Bologna.
Di "atto grave e preoccupante" parla il sindaco di Bologna Virginio Merola che sottolinea: "Ricorrere a danneggiamenti e creare disagi a migliaia di utenti delle ferrovie è una strategia di sabotaggio da rigettare e mi auguro che gli autori di tali gesti, che nel corso delle ultime settimane hanno creato problemi al nostro Paese, siano identificati e assicurati alla giustizia quanto prima".
