Natale con gli occhi rivolti al cielo in attesa delle nuvole nella speranza che portino la neve. E' il più sentimento diffuso tra gli operatori turistici delle stazioni sciistiche piemontesi che, dopo il maltempo delle scorse settimane che portato abbondanti nevicate in alta quota, ancora attendono di essere imbiancate in vista delle prossime festività natalizie. Al momento, infatti, solo un terzo delle 54 piste piemontesi, tra grandi e piccole, e' aperto e su queste si scia su neve fresca. Tutto pronto, invece, sulle altre, ma le alte temperature ad oggi hanno impedito anche l'innevamento artificiale.
''Gli ultimi tre anni ci avevano ben abituato, con nevicate abbondanti cadute presto anche a bassa quota - spiega all'Adnkronos Gianpiero Orleoni, presidente di Arpiet Piemonte, l'associazione delle imprese di trasporto a fune in concessione - quest'anno invece l'inverno è un po' in ritardo tuttavia non credo si possa ancora parlare di siccità nevosa perchè quando si è verificata, in passato, eravamo in presenza di totale assenza di precipitazioni che, invece, quest'anno già ci sono state anche se in con un andamento un po' irregolare''.
''Certo un po' di apprensione tra gli operatori c'è ma c'è anche tutto il tempo per fare una buona stagione - prosegue - le previsioni degli ultimi giorni sembrano andare in questa direzione. E' stato annunciato già dai giorni successivi al Natale l' arrivo del freddo e questo permetterà di far ricorso alla neve artificiale in attesa di quella vera che speriamo non si faccia attendere troppo in modo che entro qualche giorno tutte le piste siano in grado di aprire e accogliere quanti trascorreranno sui monti le prossime festività'', conclude il presidente di Arpiet.
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