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Astronomia: parte Anno della Luce e si apre sfida maxi telescopio E-Elt/Adnkronos

11 gennaio 2015 | 12.03
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Il presidente dell'Inaf, Giovanni Bignami, anticipa all'Adnkronos l'impegno dell'Italia: "Tutto l'Istituto darà il suo contributo a questo gigantesco telescopio. E' un programma europeo dell'Eso straordinario, il nostro Paese coinvolto nel 14% del progetto".

Astronomia: parte Anno della Luce e si apre sfida maxi telescopio E-Elt/Adnkronos

Il 2015 è l'Anno Internazionale della Luce e "per gli astronomi è un tema di punta che sarà scandito con la partenza del grande telescopio E-Elt dell'Eso, un maxi programma europeo in cui l'Italia partecipa, con tutta l'Inaf, per una quota pari al 14% del progetto. E sarà una sfida terrificante". E' il presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, Giovanni Fabrizio Bignami, ad anticipare così all'Adnkronos, l'impegno degli astronomi italiani per il 2015, in concomitanza appunto con l'avvio dell'Anno Internazionale della Luce che l'Onu ha voluto dedicare alle tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015). La partenza, proprio quest'anno, dell'European Extremely Large Telescope, il telescopio ottico ad infrarossi più grande del mondo che sarà costruito nel sito sul Cerro Armazones, nel deserto cileno di Atacama, "si collega proprio all'Anno della Luce perché per gli astronomi la luce è il canale fondamentale di raccolta dei dati che ci arrivano dall'Universo" afferma Bignami. "E la lotta degli astronomi -aggiunge lo scienziato- è catturare appunto sempre più informazioni da questa luce, cioè dalle radiazioni elettromagnetiche che con i suoi quanti, i fotoni, distribuiscono uno spettro di frequenze grandissimo".

Quando il gigante E-Elt di 40 metri di diametro sarà completato, tra circa una dieci anni, per l'esplorazione spaziale si apriranno nuovi mondi, "saremo capaci di vedere lontanissimo anche piccole sorgenti di luce, sarà come poter catturare la luce di un faro di bicicletta su Marte" spiega ancora Bignami. "Il telescopio E-Elt è, per l'astronomia italiana, anche una sfida industriale per aumentare le nostre capacità tecnologiche in questo campo" evidenzia Bignami ricordando che "nella Legge di Stabilità sono stati assegnati 10 milioni di euro proprio alla realizzazione di nuove strumentazioni mirate ai raggi gamma e allo onde radio, un settore della ricerca che aiuterà anche lo sviluppo dell'industria italiana".

In astronomia, dunque, si studia la luce che proviene dalle sorgenti cosmiche, si analizzano o le informazioni che la luce trasporta, si cattura ogni fotone dello spettro elettromagnetico possibile. Tra gli obiettivi degli astronomi c’è proprio trovare i mezzi più potenti e sofisticati per catturare, analizzare, disperdere, focalizzare la 'luce' e capire i suoi messaggi. L’IYL2015 è un’iniziativa globale che va ben al di là dell’ambito astronomico: tra gli obiettivi dei promotori di questa manifestazione mondiale, che vede coinvolti 82 Paesi del mondo, c’è l’intenzione di accrescere la conoscenza e la consapevolezza del pubblico sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovano lo sviluppo sostenibile e forniscano soluzioni alle sfide globali ad esempio nei campi dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricoltura.

Tuttavia, sottolinea l'Inaf, l’esperienza e il lavoro degli astronomi possono dare contributi importanti proprio agli scopi dell’iniziativa. Tra l’altro, anche se rivolte allo studio del cielo, dell’universo e dei corpi celesti, le tecniche, gli strumenti e gli obiettivi degli astronomi sono in perfetta sintonia con le finalità dell’IYL2015. L'anno della Luce, infatti, ha tra le sue priorità promuovere le tecnologie della luce per un miglioramento della qualità della vita sia nei paesi sviluppati, che in quelli in via di sviluppo; ridurre l’inquinamento luminoso e lo spreco di energia; promuovere la partecipazione delle donne nella scienza con ruoli di responsabilità; promuovere l’istruzione tra i giovani; promuovere lo sviluppo sostenibile. La Società Astronomica Italiana e l’Istituto Nazionale di Astrofisica collaboreranno attivamente alle celebrazioni in ambito di IYL2015, ne sono diventati partner ed hanno nominato un comitato di coordinamento, che ho il privilegio di rappresentare, con il compito di promuovere iniziative ed eventi locali e nazionali legati alle scienze astronomiche volti a celebrare al meglio l’IYL2015. Insieme alla Società Italiana di Fisica (Sif) che opera come punto di contatto italiano presso il Comitato Internazionale e come punto di coordinamento tra società scientifiche ed enti di ricerca italiani, l'Inaf e la Sait si propongono di presentare un calendario ricco di iniziative istruttive, divertenti e, perché no, anche spettacolari.

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