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Terrorismo: Ebrei Venezia, allerta ma sereni per celebrazioni Giorno memoria

14 gennaio 2015 | 15.50
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A 70 anni dall'apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e dalla rivelazione al mondo dell'orrore del genocidio nazista, anche quest'anno il Comune di Venezia e le sei Municipalità celebreranno la quindicesima edizione del Giorno della Memoria assieme alla Comunità ebraica e a trenta tra associazioni, enti, scuole, università, centri studi.

Sull'allerta terrorismo in città, Paolo Navarro Dina esponente della Comunità Ebraica veneziana, spiega all'Adnkronos: "l'allerta c'è, ma al tempo stesso siamo sereni. Siamo ovviamente attenti, con gli occhi e le orecchie aperte. Ma, al momento, non si sono registrati segnali di intolleranza, come scritte antisemite o minacce, come avvenuto in passato. E dobbiamo riconoscere, con grande soddisfazione, la vicinanza e la costante mobilitazione delle forze dell'ordine, della prefettura, della questura: la loro costante mobilitazione e attenzione nei nostri confronti".

"Certo - spiega Navarro Dina - il Ghetto di Venezia è il più antico d'Europa e questo ne fa un punto di attrazione e di attenzione internazionale: tutto il mondo ebraico guarda con grande affetto al ghetto di Venezia, per quello che rappresenta". "Quindi - sottolinea il rappresentante della Comunità ebraica - siamo molto attenti a possibili segnali, ma al momento non ne abbiamo avuti, e poi la situazione dell'Italia e ben diversa da quella francese".

Così spiega Navarro Dina: "Non possiamo far altro che continuare il nostro lavoro serenamente, sapendo di avere vicini i veneziani, le istituzioni, le forze dell'ordine, e di essere parte integrante di questa città. Siamo quindi attenti, ma tranquilli. Tutta la comunità è molto serena".

Il programma per ricordare la Shoah è iniziato nei giorni scorsi con l'inaugurazione alla biblioteca Marciana della mostra “Armin T. Wegner, un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei”, proporrà fino al prossimo 4 febbraio sessanta appuntamenti che si articoleranno lungo tutto il territorio comunale. Una maratona di dibattiti, testimonianze, incontro nelle scuole, narrazioni, presentazione di libri, spettacoli, letture ad alta voce, concerti, mostre, film. Oggi la deposizione delle 'Pietre d'inciampo per ricordare i cittadini veneziani, in maggioranza ebrei, deportati ed uccisi nei lager nazisti.

E, ancora, l'esposizione della bandiera internazionale dei Rom nelle sedi del Comune di Venezia (27 gennaio) che avrà il suo momento centrale domenica 1 febbraio al Teatro Malibran, dove alle ore 11 si svolgerà la “Cerimonia cittadina del Giorno della Memoria”. Qui oltre agli interventi del commissario straordinario, Vittorio Zappalorto, e del presidente della Comunità ebraica di Venezia, Paolo Gnignati, si terrà un concerto eseguito dall'ex Novo Ensemble.

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