Sulla richesta di rinvio a giudizio di Armando Maradona per diffamazione dell'ex presidente di Equitalia interviene a nome del calciatore il difensore Angelo Pisani per sostenere che ''non esiste alcuna violazione e tanto meno diffamazione''.
''Maradona -afferma Pisani- ha solo legittimamente esercitato e nelle sedi competenti il suo diretto di difesa e di denuncia della sua nota innocenza ed estraneità ad addebiti inesistenti''. Il penalista aggiunge: ''Il campione del mondo per anni è stato vittima mediatica di ingiuste e infondate pretese, pertanto il suo invocare giustizia e respingere addebiti illegittimi è scriminato dal diritto di denuncia''.