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Spazio: Cristoforetti, mi sento già extraterrestre, qui sulla Iss sono a casa

22 gennaio 2015 | 18.35
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Lo straordinario colloquio della prima donna astronauta italiana dell'Esa con 200 studenti italiani di scuole superiori e università. Sulla vita tra le stelle dice: "Qui c'è una confusione organizzata. E rivela: "Mi sembra di tornare ragazzina quando mi chiedevano di mettere a posto la stanza e io dicevo no". Battiston: "Se papa Francesco desidererà collegarsi con l'astronauta faremo di tutto affinchè ciò accada"

(Infophoto)
(Infophoto)

Dopo 60 giorni di missione sulla Stazione Spaziale Internazionale "mi sento già un po' extraterrestre, qui sulla Iss mi sento a casa". Samantha Cristoforetti, la prima donna astronauta italiana dell'Esa, ha risposto così al presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, nel secondo collegamento con la sede dell'Asi cui hanno preso parte istituzioni e circa 200 studenti italiani di scuole superiori e università.

"La Iss è un ambiente complesso ma mi sono ambientata, mi muovo con facilità " ha commentato Samantha. "Il mio bilancio di questi primi due mesi è molto positivo" ha aggiunto Cristoforetti che sulla Iss sta portando avanti la missione "Futura" dell'Asi di sei mesi.

"Abbiamo fatto già le prime sessioni degli esperimenti scientifici, quelli sulla neurofisiologia umana nello spazio e l'adattamento del cervello in microgravità" ha ricordato.

"Qui c'è una confusione organizzata" racconta Samantha. "Mi sembra di ritornare come quando ero ragazzina" e volevano farmi "mettere a posto la camera e io dicevo no, tanto trovo tutto". "Samantha hai una forma smagliante" le ha detto Battiston e la nostra astronauta ha prontamente ribattuto: "Se lei mi lascia sto qui ancora più a lungo". Battiston ha poi scherzato sulla grande popolarità che sta registrando sulla Terra la nostra astronauta "stai avendo molto successo Samantha qui sulla Terra, le donne chiedono il taglio dei capelli alla Samantha, i nostri comici continuano a fare gag sulla vita sulla Luna, è uno straordinario seguito". La battuta di Battiston si riferiva allo spot di Panariello per una società telefonica. "Sì è molto divertente", ha aggiunto l'astronauta.

"Dallo spazio si ha la percezione che siamo tutti sull'astronave Terra e non ne abbiamo un'altra - ha risposto Cristoforetti a una domanda di uno studente -. Se è vero che in parte la stiamo danneggiando, dobbiamo riparare ciò che abbiamo rovinato, fare anche manutenzione preventiva".

Il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, si è poi soffermato sui prossimi collegamenti dell'astronauta non escludendo un possibile colloquio con il Papa. "Se Papa Francesco desidererà collegarsi con l'astronauta Samantha Cristoforetti faremo di tutto affinché ciò accada". Mentre la nostra astronauta può telefonare a Terra, ha spiegato Battiston, per ricevere una chiamata bisogna organizzare un complesso collegamento basato su sofisticate tecnologie.

"Sono ancora in calendario due, forse tre collegamenti istituzionali con Cristoforetti, stiamo cercando di comprendere l'organizzazione, probabilmente potrebbero essere con il premier Renzi e il nuovo presidente della Repubblica, ma è in calendario anche un altro incontro formativo con gli studenti" ha aggiunto Battiston parlando a margine del secondo collegamento 'In flyght call' di Cristoforetti con la sede dell'Agenzia spaziale italiana.

Per collegarsi oggi con l'Asi il segnale è stato passato da un satellite a un altro, il videocollegamento è stato realizzato tenendo conto di complessi parametri, non ultimo che la Stazione Spaziale Internazionale compie il giro della Terra ogni ora e mezzo.

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