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Minori: allontanati dalle famiglie, #5buoneragioni per aiutarli

25 gennaio 2015 | 17.53
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L'iniziativa fa tappa il 29 gennaio a Torino, Milano, Bologna, Napoli, Bari e Palermo. Il presidente di Agevolando, Federico Zullo: "La povertà non è mai l'unico elemento che può determinare un allontanamento. Obiettivo della campagna è dare un'informazione corretta contro i tentativi di strumentalizzazione"

Minori: allontanati dalle famiglie, #5buoneragioni per aiutarli

Dopo Roma e Trento, fa tappa il 29 gennaio a Torino, Milano, Bologna, Napoli, Bari e Palermo il tour #5buoneragioni, l'iniziativa nata per raccontare le storie e i dati dei minori allontanati dalla propria famiglia (quasi 30mila, pressoché equamente divisi tra comunità e affido familiare), dei loro genitori e degli operatori che se ne prendono cura.

Il tour è promosso da associazione Agevolando, Cismai, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Coordinamento Nazionale Comunità per Minori (Cncm), Progetto Famiglia e SOS Villaggi dei Bambini. L'iniziativa toccherà poi Ancona, il 27 febbraio, e si concluderà il 9 marzo a Firenze.

In ognuna di queste città verrà organizzato un incontro con la stampa per far conoscere all'opinione pubblica i volti, le esperienze e i numeri che riguardano un lavoro difficile e appassionante: quello di aiutare un bambino, una ragazza, i loro genitori, a ricostruire la propria vita dopo una vicenda difficile e, a volte, drammatica come è quella di essere allontanati dalla propria famiglia. Agli incontri parteciperanno anche numerosi addetti ai lavori: esponenti delle istituzioni locali, magistrati minorili, assistenti sociali, operatori.

Verranno anche avanzate alcune richieste alle istituzioni per assicurare qualità e trasparenza nelle strutture di accoglienza e verrà illustrato il manifesto '#5buoneragioni per accogliere i bambini e i ragazzi che vanno protetti', con il quale si intendono chiarire all'opinione pubblica alcuni aspetti fondamentali che riguardano i minori allontanati dalla loro famiglia.

"Con questo evento cerchiamo di fare un po' di luce sulle motivazioni dell'allontanamento" dice all'Adnkronos Federico Zullo, presidente e fondatore di Agevolando. "C'è un 37% di minori che viene allontanato per inadeguatezza genitoriale, ma questo dato va sviscerato" spiega Zullo. "Noi parliamo di grave inadeguatezza, intendendo trascuratezza, incapacità di riconoscere i bisogni dei propri figli, non attenzione ai bisogni rispetto alla formazione e alla scuola - sottolinea - Che i minori vengano allontanati per motivi di povertà è falso".

"Ci sono stati dei casi purtroppo in cui forse si poteva anche evitare l'allontanamento e dare un supporto alla famiglia. Ma quando si parla di povertà familiare non si parla solo di povertà economica ma di tutto il contesto, e non è mai l'unico elemento che può determinare un allontanamento, ci sono sempre delle concause. Se qualcuno si permette di allontanare un minore solo perché la famiglia ha delle difficoltà economiche, quello è un abuso".

Episodi di allontanamento si verificano anche nelle famiglie abbienti, sottolinea il presidente di Agevolando, "soprattutto nei casi di maltrattamento e abuso sessuale".

Uno degli obiettivi dell'iniziativa è dunque quello di dare una giusta informazione contro i tentativi di strumentalizzazione. "Da tre o quattro anni - lamenta Zullo - ci sono uscite giornalistiche e anche da parte di politicanti che accusano le comunità e le case famiglia di fare business, si dice che i ragazzi vengono strappati alle famiglie, che le comunità sono dei lager. Ecco, l'obiettivo di questa campagna è dare un'informazione corretta, ad esempio su quali sono i costi reali. E' stato calcolato che in una comunità dove ci sono operatori turnanti sulle 24 ore, con 8 minori ospiti, il costo medio dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro al giorno per minore, ma quello che viene realmente erogato è 100".

Federico Zullo è stato lui stesso un ospite di una comunità. "Ho avuto un'esperienza di nove anni, all'Istituto Don Calabria a Verona - racconta - All'inizio ho fatto un po' fatica ma poi mi sono ambientato ed è stato un bellissimo percorso, mi sono trovato in un luogo dove ho potuto condividere tante cose con tanti coetanei e ho trovato persone molto capaci".

Secondo i dati raccolti dalle organizzazioni promotrici su dati ministeriali, che saranno presentati ufficialmente giovedì, al 31 dicembre 2012 i minori allontanati dalla famiglia di origine in Italia erano 28.449, di cui 14.255 in comunità e 14.194 in affido familiare. Il 26% è allontanato per misura di protezione urgente (art. 403 C.C. agito dal sindaco spesso in collaborazione con le forze dell'ordine), soprattutto per grave pregiudizio, maltrattamento conclamato, abbandono. Sono 939 i minori in meno allontanati dalla famiglia rispetto al 31 dicembre 2011 e 736 i minori in meno nelle comunità.

MINORI IN COMUNITA' - Il 67,7% dei minori in comunità appartiene alla fascia d'età 11-17 anni; il 17,3% sono bambini tra i 6 e i 10 anni, mentre i bambini nella fascia d'età 0-5 anni sono il 14,3%. Il dato non chiarisce se questi bambini sono in comunità soli o con un genitore ma le associazioni sono le prime a dire che i piccoli nella fascia d'età 0-5 non devono stare in comunità ma in affido.

I minori stranieri sono il 30,4% del totale dei minori accolti in comunità. Tra i minori stranieri il 49,5% è 'non accompagnato'. Quindi i minori italiani in comunità sono pari al 69,6% del totale accolti: 9.921. In comunità sono accolti 1.094 neo maggiorenni in prosieguo amministrativo (di cui 635 stranieri). In comunità sono accolti anche 2.038 minori per procedimento penale minorile perché autori di reato (753 i minori stranieri).

MINORI IN AFFIDO - Il 14,8% dei minori in affido è costituito da bambini nella fascia di età 0-5 anni; il 29,9% da bambini nella fascia di età 6-10 anni e il 55% da ragazzi nella fascia di età 11-17 anni. I minori stranieri in affido sono il 16,6%, di questi il 16,2% è 'non accompagnato'. In affido alle famiglie della propria rete parentale è il 47%, pari a 6.671 minori; in affido a famiglie fuori dal nucleo parentale il 53%, pari a 7.523.

IN FRANCIA 133MILA MINORI FUORI DALLA FAMIGLIA - Dai dati emerge complessivamente che dal 2007 a oggi il numero complessivo dei minori fuori famiglia rimane pressoché stabile. E non è vero che in Italia si allontana troppo dalle famiglie d'origine, anzi i dati italiani sono i più bassi in Europa.

In tutti i lavori comparativi a livello europeo, l'Italia è infatti uno dei Paesi che in Europa ricorre meno all'allontanamento tenuto conto di dimensioni demografiche simili a quelle italiane. I dati al 31 dicembre 2012 dicono che in Francia i minori fuori dalla famiglia d'origine sono 133.671 (pari al 9 per mille della popolazione 0-17 anni); in Germania alla stessa data sono 111.300 (pari all'8 per mille); nel Regno Unito sono 60.240 (pari al 6 per mille) e in Spagna sono 37.075 (pari al 4 per mille). In Italia sono 28.449, pari al 2,8 per mille (era pari al 3 per mille al 31 dicembre 2011). Ma se si sottraggono i minori in affido a parenti e neo maggiorenni, i minori fuori dalla famiglia d'origine sono 20.684.

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