Il tribunale del Riesame, presieduto da Guglielmo Muntoni, si è riservato la decisione sulla richiesta della procura che sollecita la confisca dei beni di Ernesto Diotallevi. Si tratta di una richiesta che, se accolta, porterà alla confisca dell'ingente patrimonio dell'indagato nell'ambito di varie inchieste e recentemente anche in Mafia capitale.
Al centro della vicenda gli immobili di Diotallevi a Roma in piazza di Spagna, in un villaggio a Porto Rotondo in Sardegna ed altre proprietà. Oggi in udienza il pm Luca Tescaroli ha ribadito le ragioni per le quali si sollecita la confisca ad una persona considerata un vero e proprio boss della malavita che nel tempo ha avuto rapporti con Cosa Nostra, Camorra e anche con esponenti della Banda della Magliana. Oggi dopo una lunga discussione, durante la quale è stato sentito anche Diotallevi, i giudici si sono riservati la decisione.