Disposta la perizia psichiatrica per l'aiuto cuoco sotto processo per l'aggressione avvenuta il 30 ottobre scorso a Roma
Una perizia psichiatrica disposta oggi dal gup di Roma Costantino De Robbio dovrà stabilire quali fossero le condizioni psichiche dell'aiuto cuoco Hosseini Sharif, quando, il 30 ottobre scorso, all'interno di Eataly, accoltellò due colleghi.
L'indagine è stata affidata al medico Gabriele Mandarelli, il quale dovrà anche stabilire se l'imputato sia in grado di stare in giudizio. Oggi il difensore Piero Vinci aveva chiesto il processo con rito abbreviato subordinato all'esito di una perizia psichiatrica. Richiesta accolta dal gup.
Sharif, che è accusato di tentato omicidio, sostiene di aver aggredito i due colleghi perché in più occasioni lo avevano definito omosessuale. Al termine di una lite furiosa il 25enne afghano, afferrato un coltello da cucina, colpì il cuoco, un italiano, a un braccio. Rimase ferito anche un addetto alla sicurezza, intervenuto per fermare l'aggressore.