Il vice presidente del Csm dice no a una nuova stagione di scontro. E definisce "sbagliata" la frase del procuratore Maddalena sul taglio delle ferie voluto dal governo: questo tema è stato enfatizzato"
"La giustizia italiana di tutto ha bisogno fuorché di una nuova stagione di scontro, che rischia di distogliere i decisori politici ma anche la magistratura, gli operatori del diritto e i cittadini, dai problemi veri". E' quanto ha sottolineato il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini in un'intervista a Mix 24 di Giovanni Minoli pubblicata stamane sul 'Sole 24 Ore', sulle polemiche emerse all’inaugurazione dell’anno giudiziario nelle varie sedi italiane.
"Occorre recuperare urgentemente quell'autorevolezza, quel prestigio della magistratura, con fatti e comportamenti concreti, e con politiche che pongano il tema giustizia finalmente tra le grandi priorità nazionali", aggiunge ancora Legnini.
E sulla frase del procuratore Maddalena sul taglio delle ferie voluto dal governo ("Renzi vuol far crepare di fatica i magistrati come il maiale Napoleone della fattoria di Orwell", ha detto il procuratore), Legnini ha osservato: si tratta di una frase "sbagliata, perché questo tema delle ferie è stato enfatizzato". "Guardi - conclude Legnini - noi eviteremo che questa guerra continui a combattersi, perché non serve ai cittadini. Il Parlamento ha deciso che i giorni di ferie effettivi devono essere 30. Punto. Dopo di che è giusto che i magistrati critichino ma bisogna rispettare quella norma".