"Ieri ho appreso dai carabinieri, che hanno condotto le indagini con la Procura, che è stato dimostrato con chiarezza che qualcuno è entrato nel sistema informatico del Comune per alterare i dati del permesso del sindaco". Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in un'intervista a Rainews 24 in merito alla vicenda dei permessi della Panda Rossa.
"Lo trovo un dato molto grave e oggi ho chiesto di avere le carte - spiega Marino - in modo da chiedere che non venga archiviata l'inchiesta perché se c'è un pericolo così grave come quello di entrare nel sistema informatico e alterare i dati del sindaco credo che i colpevoli vanno identificati e messi in prigione".
"Chi allora gridava contro le multe della Panda rossa del sindaco - sottolinea - poi è stato in parte implicato dagli arresti e dagli avvisi di garanzia del procuratore Pignatone dell'indagine di mafia capitale. Qualcuno voleva liberarsi di un sindaco che vuole trasparenza e legalità nella città".