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Un weekend a...Cagliari

13 febbraio 2015 | 19.40
LETTURA: 10 minuti

Tra i palazzi storici, le chiese, i monumenti, la natura e l'enogastronomia un viaggio nella città capitale italiana della cultura 2015. Dalla mostra dei Giganti di Monti Prama all'America's Cup, tanti gli eventi in programma nel capoluogo sardo

Foto di proprietà dell'Assessorato allo sviluppo economico e turismo del Comune di Cagliari
Foto di proprietà dell'Assessorato allo sviluppo economico e turismo del Comune di Cagliari

Tra le sei città finaliste per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, dopo la pubblicazione del giudizio positivo formulato dalla Commissione di Valutazione Europea, Cagliari è capitale italiana della cultura 2015, grazie al decreto cultura del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Tra i palazzi storici, le chiese, le strette vie, le botteghe artigiane, Cagliari custodisce testimonianze millenarie (FOTO). Quattro i quartieri storici, al centro dei quali è Castello, arroccato su un colle dove risiedevano nobili e dominatori, prima i Pisani, poi gli Aragonesi e gli Spagnoli, sul quartiere svettano le due torri pisane, sui portoni spiccano gli stemmi delle casate, dalle vie che costeggiano i muraglioni lo sguardo spazia sulla città e verso il mare. Villanova è un altro quartiere storico, con diverse vie pedonali dove si passeggia fra case, chiese aragonesi e botteghe antiche. In alcune vie restaurate di recente sono arrivati negozi eleganti e di tendenza. Gli altri due quartieri storici sono Stampace e Marina tutti intorno, verso il mare, in uno spazio molto raccolto che si affaccia sul porto e che si gira facilmente a piedi. Cagliari mette a disposizione dei visitatori anche la natura: i giardini, i parchi, la spiaggia del Poetto e il Parco naturale di Molentargius Saline, il complesso di saline e stagni popolati dai fenicotteri rosa, un’area naturale che ospita una vasta varietà di uccelli selvatici. Cinque i colli, oltre Castello, tappa obbligata di una visita a Cagliari: Sant’Elia per la natura, Monte Urpinu e Monte Claro per il verde e i parchi pubblici, San Michele per il castello medievale, Tuvixeddu per la necropoli punica, centinaia di tombe scavate nella roccia viva nel corso di secoli interi. Tra le tappe d'obbligo una visita alla cattedrale, alla Chiesa di Sant'Efisio e alla Basilica e al Santuario Nostra Signora di Bonaria, complesso religioso costituito da una piccola chiesa di origini trecentesche (il Santuario) in stile gotico-catalano e dalla Basilica, risalente al 1700, in stile neoclassico. Non può mancare una passeggiata al Poetto, spiaggia lunga sette chilometri fra il mare e le vasche delle saline, colorate di rosso intenso: considerata una delle più belle dell'Isola, affacciata sul Golfo degli Angeli, è dominata dal promontorio della Sella del Diavolo. Ma ce n'è anche per gli appassionati di shopping: botteghe che tramandano le antiche tradizioni artigiane e numerosi negozi si snodano tra via Mannu, via Garibaldi e via Alghero.

Eventi. I Giganti di Monti Prama, le uniche statue che il mondo nuragico abbia finora mai restituito, si trovano in mostra, nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e nel Museo Civico di Cabras, insieme ai modelli di nuraghi e betili ritrovati nello stesso sito di Sa Marigosa, località del Sinis, nel lontano 1974. Dopo 4 anni, il lavoro dei restauratori e degli archeologi del Centro di Restauro di Li Punti della Soprintendenza di Sassari ha restituito all'antico splendore le migliaia di frammenti con i quali sono state ricomposte 28 statue, alte quasi 2 metri. Curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano, la mostra espone i Kolossoi – nome con il quale li chiamava l’archeologo Giovanni Lilliu - rinvenuti nell' Heroon di Monte Prama, l'area funeraria e monumentale che rappresenta una delle scoperte più straordinarie, considerati il numero e la particolarità dei reperti e il significato culturale dell’intero contesto.

I riti della Settimana Santa a Cagliari, dal 23 marzo al 6 aprile, fanno rivivere i momenti più significativi della Passione del Cristo e la Morte di Gesù. Come molte località della Sardegna, anche Cagliari celebra la Pasqua (Sa Pasca Manna, così chiamata in contrapposizione a Sa Paschixedda, il Natale), accompagnando le cerimonie previste dalla liturgia ufficiale con altre di cui i cagliaritani sono custodi da secoli. È grazie a queste celebrazioni che si mantiene viva una tradizione secolare, svolta nei quattro quartieri storici di Cagliari: Castello, Stampace, Marina e Villanova, con le loro parrocchie. Come nell'Ottocento, ancora oggi, le celebrazioni cagliaritane della Pasqua si aprono il venerdì precedente la Domenica delle Palme, detto di Passione, con l’uscita dei cosiddetti Misteri. I Misteri sono sette statue lignee, realizzate nel 1758 dallo scultore sardo Giuseppe Antonio Lonis. Rappresentano i principali momenti della passione di Gesù e la Madonna Addolorata.

Si svolgerà sul lungomare l'8 marzo 2015 il percorso della prima Cagliari SoloWomenRun, la corsa tutta al femminile che unisce sport e responsabilità sociale, organizzata da 42K e Bavisela domenica 8 marzo. Il percorso comprenderà due tracciati, uno Open di 5 km, non competitivo, aperto a tutte, da concludere correndo o passeggiando, che partirà alle 10, e uno Challenge di 10 km, competitivo, per chi desidera cimentarsi in una gara con classifica finale, che prenderà il via alle 10.45.

L'edizione 2015 di Cagliari Monumenti Aperti si svolgerà sabato 9 e domenica 10 maggio, con apertura dei monumenti entrambe le giornate dalle 9.00 alle 20.00. E' una manifestazione che si svolge ininterrotamente dal 1997 la cui formula, diventata modello di sviluppo culturale a carattere nazionale, prevede l'apertura per i giorni della manifestazione dei monumenti cittadini, in particolare di quelli generalmente chiusi al pubblico o difficilmente accessibili , siano aperti e fruibili grazie alla guida di centinaia di volontari, associazioni, scuole di ogni ordine e grado. Il tema prescelto è:La città del Novecento: luoghi e personaggi di Cagliari nel XX secolo.

Quattro giorni di ininterrotto pellegrinaggio per la Festa di Sant’Efisio dall'1 al 4 a maggio a Cagliari. A piedi, dietro il carro del Santo, quasi cento chilometri, fra andata e ritorno e deviazioni lungo il percorso, toccando tutti i centri abitati fra Cagliari e Nora. Si chiama Sardinia Half Triathlon, il triathlon di media distanza nel cuore della primavera mediterranea, in programma abato 2 maggio 2015.

Cagliari sarà al centro dell’attenzione mondiale dal 4 al 7 giugno 2015. La città di Cagliari, in Sardegna, è stata scelta come sede della base di Luna Rossa Challenge per la sfida alla 35esima America’s Cup. Il programma prevede la cerimonia di inaugurazione giovedì 4 giugno 2015, una giornata di allenamenti obbligatori venerdì 5 giugno, due regate sabato 6 giugno e due regate domenica 7 giugno, al termine delle quali si svolgerà la cerimonia di premiazione. I team navigheranno a Cagliari da domenica 31 di maggio per familiarizzare con il campo di regata in vista della competizione.

L´edizione 2015 del Rally Italia Sardegna in programma dall'11 al 14 giugno prevede un percorso di quasi 400 chilometri cronometrati suddiviso in 24 prove speciali. La prima tappa inaugurale è a Cagliari.

Il Festival letterario Leggendo Metropolitano giunge all’edizione numero sette. Dopo “eccezioni e trasformazioni”, “parole leali”, “radici”, “tempo”, “legami”, “Giochi dell’Essere”, il filo conduttore nel 2015 del festival internazionale di letteratura organizzato da Prohairesis, che prenderà il via a Cagliari sarà il motto Mens sana in Corpore sano. L'appuntamento è dal 4 al 7 giugno 2015.

Cosa assaggiare. Molte le specialita gastronomiche della tradizione cagliaritane. Tra queste si ricordano la fregola con le arselle: palline di pasta fatte a mano, cotte con le arselle e il loro brodo, con una spolverata di bottarga. Gli spaghetti ai ricci di mare, che si possono gustare solo da autunno a primavera. Il pesce a scabecciu: pesci insemolati, fritti e quindi coperti da una salsa di aglio, pomodoro e aceto. Il piatto di carne più famoso è il porceddu: maialetto arrostito sulla brace. La scelta dei vini è vastissima: dai più famosi Cannonau e Vermentino ai meno conosciuti ma deliziosi come Girò, Nasco e Monica.

Dove mangiare. A Cagliari si trova tutta la gastronomia della Sardegna. Piatti e prodotti della tradizione agricola e pastorale dell’isola, e i piatti di mare che sono la versione cagliaritana della cucina mediterranea. La buona cucina comincia dalle piccole trattorie del centro storico. Non mancano i ristoranti più famosi e quotati e chef estrosi che sanno trasformare ingredienti del territorio in modi deliziosi e sorprendenti. I mercati civici e i negozi di alimentari sono una festa del gusto e della cultura gastronomica, dove ogni cibo ha una storia e viene offerto in tante diverse varietà. In città anche per uno spuntino al volo c’è da scegliere fra gelaterie artigiane, pizzerie, pasticcerie. Nel lungomare di Su Siccu, da novembre a maggio, si possono trovare le bancarelle dove gustare i ricci di mare appena pescati, accompagnati solo da pane e vino. La gastronomia si scopre nei 5 mercati civici di Cagliari: Santa Chiara, il più antico della città, via Quirra, Sant’Elia, Is Bingias e nel più grande e famoso, San Benedetto. Con l’autobus in pochi minuti si arriva alla spiaggia del Poetto per sedersi in uno dei piccoli bar ristorante sull’arenile. Oppure, restando in centro, si scende nel quartiere di Marina dove ogni angolo offre un locale, una trattoria o un ristorante. Alcuni fra i migliori chef della città lavorano qui.

Aperitivo, pranzo, cena e dopocena. I bastioni di Saint Remy e di Santa Croce sono due posti ideali per chiacchierare e bere qualcosa, prima o dopo la cena. Il Bastione di Saint Remy è una grande terrazza panoramica ornata di alberi e palme, il Bastione di Santa Croce è una passeggiata dove si allineano locali, wine bar e caffè di fronte al panorama che spazia sui tetti. Un altro posto caratteristico è il Mem, Mediateca del Mediterraneo, ex mercato cittadino ora centro culturale che ospita biblioteche e mediateca. La galleria centrale, sotto la volta di vetro, è arredata con poltroncine e tavolini. È un ambiente informale e vivace popolato di giovani intenti a studiare o a navigare in rete e persone di tutte le età che lo scelgono per incontrarsi e bere qualcosa.Tra i locali per pranzare il Calamosca, una caletta nascosta fra le rocce del promontorio di Sant’Elia o Marina Piccola, il porticciolo sotto il promontorio della Sella del Diavolo. Anche per cenare c’è l’imbarazzo della scelta. Il quartiere di Stampace è la Cagliari più tipica mentre Marina è il quartiere multietnico. Nelle loro stradine i ristoranti, le trattorie tradizionali e i locali di tendenza si affacciano con i tavolini all’aperto.

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