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Ricerca: ripartono Laboratori Sud di Infn, al via cure su tumore oculare

16 febbraio 2015 | 17.35
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Dopo circa un anno di pausa per operazioni di manutenzione, oggi già curati quattro pazienti di melanoma oculare. È stato il primo centro italiano a trattare pazienti con l'adroterapia con percentuali di successo del 95%. Il direttore Cuttone: "La diagnostica per immagini deve moltissimo alla fisica nucleare"

I laborati Nazionali del Sud di Infn
I laborati Nazionali del Sud di Infn

Riparte a Catania il Centro di Adroterapia e Applicazioni Nucleari Avanzate (Catania) dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn, dove sono ricominciati i trattamenti di adroterapia per la cura dei tumori oculari (melanoma oculare), con fasci di protoni accelerati dal ciclotrone superconduttore. "I primi nuovi quattro pazienti si sono sottoposti a un ciclo di cura della durata di circa un minuto per quattro giorni" annuncia l'Infn. La ripresa segue una pausa di circa un anno che, spiega l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, "ha consentito di svolgere le operazioni di manutenzione e upgrade, tra cui in particolare la revisione completa del sistema criogenico dell’acceleratore". Il centro di adroterapia dei Lns di Catania, alla cui conduzione partecipa l’Azienda Ospedaliera Policlinico dell'Università degli Studi di Catania con le strutture di radiodiagnostica, radioterapia oncologica e clinica oculistica, è attivo dal 2002. "È stato il primo centro italiano a trattare pazienti con adroterapia ed è l’unico centro -sottolinea l'Infn- per il trattamento del melanoma oculare operativo in Italia, e uno tra i pochissimi in Europa". "Dalla sua entrata in funzione, agli Lns sono stati trattati, con percentuali di successo vicine al 95%, oltre 360 pazienti provenienti da diverse regioni italiane" aggiunge l'Infn.

"Siamo felici di continuare i trattamenti clinici in Sicilia e ci auguriamo che anche in questa regione l’esperienza ultra decennale maturata sia trasferita in una grande realtà clinica, come già previsto nei programmi sanitari nazionali" commenta Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn. L’adroterapia è una terapia oncologica per il trattamento di tumori localizzati sviluppata nell’ambito della fisica degli acceleratori che "consente di minimizzare il danno prodotto ai tessuti sani circostanti. Durante il trattamento clinico, -spiega ancora l'Infn- l'acceleratore emette un fascio di protoni ad un’energia di 62MeV puntato esattamente sulla sede del tumore".

"Le tecnologie e le tecniche sviluppate nella fisica delle particelle sono utilizzate con successo in medicina, sia in diagnostica sia in terapia, e per lo studio di nuovi farmaci" ricorda l'Infn . Lo dimostrano in, Italia, lo sviluppo del centro di adroterapia oncologica di Pavia, il Cnao, del centro Catania di adroterapia oculare a Catania, ai Laboratori Nazionali del Sud dell'Infn, primo in Italia per la protonterapia. "La diagnostica per immagini deve moltissimo alla fisica nucleare, che -ricorda l'Infn- ha portato allo sviluppo della Tomografia Computerizzata (Tc) alla Tomografia a Emissione di Positroni (Pet), prima applicazione pratica dell’uso dell’antimateria, alla Risonanza magnetica Nucleare (Rmn)". In particolare, oggi i Laboratori Nazionali di Legnaro dell’Infn sono impegnati con la nuova infrastruttura Spes nella produzione di fasci radioattivi per la preparazione di radioisotopi per la diagnostica medica.

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