Sono Gianluca Spina, 51 anni, e Francesca Clerici, 50 anni, neurologa dell'ospedale Sacco. Recuperati i tre alpinisti bloccati in cima a una cascata di ghiaccio in Val di Mello, a Sondrio
Sono saliti a quattro i morti della valanga di ieri al Gran San Bernardo, versante svizzero. Lo ha riferito la polizia cantonale vallesana precisando che nella notte è deceduto l'altro scialpinista che aveva riportato gravi ferite.
Tra le vittime, tutti italiani residenti nel Milanese, c'è anche il presidente del Mip, la School of Management del Politecnico di Milano, Gianluca Spina, 51 anni, ingegnere elettronico. "La montagna, che tanto amava, ci ha portato via, ieri, il nostro Presidente", si legge sul sito del Politecnico. "Gianluca Spina lascia un grande vuoto, che sarà difficile colmare, tanto in quel Mip che guidava con intelligenza, passione e abnegazione quanto nella comunità della conoscenza e della ricerca che la nostra business school costruisce e interpreta giorno dopo giorno". "Ma Luca - si legge ancora - lascia soprattutto un grande vuoto nel nostro cuore, in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e la fortuna di lavorare con lui".
Un'altra delle vittime era una ricercatrice dell'Ospedale Sacco. Si chiamava Francesca Clerici, 50 anni, e aveva una specializzazione di ricerca in scienze neurologiche e del dolore. In particolare, si occupava delle malattie neurodegenerative associate a compromissione cognitiva.
Si è invece conclusa positivamente l'avventura dei tre alpinisti rimasti bloccati in cima alla cascata di ghiaccio in Val di Mello, a Sondrio. Sono stati recuperati e stanno tutti bene.
Sempre in provincia di Sondrio, a Madesimo, un distacco di neve oggi pomeriggio ha coinvolto due persone nella zona del fondovalle. Una persona, adulta, è uscita da sola, una bambina invece è rimasta sotto alcune decine di centimetri di neve ma è stata estratta in breve tempo. La piccola, sempre rimasta cosciente, è stata trasportata in ospedale con l'eliambuanza per accertamenti.
