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Roma: inchiesta corruzione, nuovi arresti, anche un vigile

02 marzo 2015 | 09.46
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Quattro le persone arrestate nell'ambito dell'operazione Vitruvio: due funzionari del Comune, un imprenditore e un appartenente alla polizia locale capitolina. In ballo i controlli sui cantieri edili: 5000 euro per non rilevare abusi

(Infophoto)
(Infophoto)

Mazzette per evitare i controlli sui cantieri, così da non rilevare abusi edilizi. Nuovi arresti, tra cui anche un vigile urbano, nell'ambito dell'inchiesta contro la corruzione a Roma. All'alba di oggi le unità speciali della Guardia di Finanza hanno arrestato quattro persone: due funzionari del Comune, un imprenditore e un appartenente alla polizia locale capitolina.

"Si tratta di uno sviluppo dell'operazione Vitruvio'', ha detto il generale Gennaro Vecchione, comandante delle Unità Speciali della Guardia di Finanza, riferendosi agli arresti di inizio anno. "Siamo sempre nell'ambito degli abusi edilizi - ha spiegato - dei controlli in cantiere e del rilascio di concessioni. Oggi consolidiamo la circostanza che siamo davanti al pagamento di tangenti su tutta la filiera dal momento della concessione edilizia fino a fine lavori".

Il tariffario delle tangenti viaggiava su qualche migliaia di euro: cinquemila, ad esempio, per non rilevare abusi edilizi in un cantiere di via Costanzo Gugliemi in zona Boccea a Roma.

Le persone arrestate sono un imprenditore edile, due funzionari pubblici in servizio all'ufficio tecnico del XIV Municipio e al IX Dipartimento, e un vigile urbano del XIII municipio addetto ai controlli in materia edilizia e urbanistica. L'agente della Polizia Locale in cambio di tangenti avrebbe omesso di rilevare e contestare abusi edilizi oggettivamente accertati in un cantiere edile. Dalle indagini è emerso anche che i tecnici comunali arrestati per i reati di corruzione che si occupavano di istruire le pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abitativi e dei controlli sui cantieri avrebbero ricevuto somme di denaro per facilitare il rilascio delle licenze e per non rilevare abusi edilizi.

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