Nessuno scontro, la bufera Veneto è lontana, ''qui in Toscana regna l'armonia con Milano''. Parola del leghista Claudio Borghi all'indomani dell'ufficializzazione da parte del consiglio federale della sua candidatura per la sfida con il Governatore dem uscente Enrico Rossi, alle prossime regionali.
Milanese doc, alfiere del 'basta euro', Borghi è in linea con il segretario Matteo Salvini e il suo ultimatum lanciato al sindaco di Verona Flavio Tosi. ''Si tratta semplicemente di buon senso, non possono esserci liste concorrenti all'interno di un partito - dice Borghi all'Adnkronos - L'aut aut della Lega tra una associazione, ormai diventata politica e il partito è solo all'insegna del buon senso e dello statuto. Abbiamo ribadito l'ovvio''.
Tre al momento i candidati in corsa per il centrodestra: oltre a Borghi, Giovanni Lamioni, sostenuto da Ncd, Udc e Forza Italia, e Giovanni Donzelli per Fratelli d'Italia. ''Noi siamo attrezzati per correre da soli ma ci farebbe piacere che su di noi convergessero altre forze sfruttando la benefica influenza di un progetto forte. Sicuramente non appoggeremo un candidato di Forza Italia o Ncd o cose di questo tipo. Lamioni non lo appoggeremo mai. La mia è l'unica candidatura di forte rottura ma le porte sono aperte alle altre forze''.
Borghi guarda a Fratelli d'Italia. ''Mi auguro che ci sia un ripensamento da parte loro dopo che siamo stati insieme sul palco a Roma - afferma - Oltretutto io e Donzelli siamo due figure complementari, io ho visibilità sul nazionale mentre lui è molto presente sul territorio, e non avrebbe molto senso presentarci separati. Spero che venga a lavorare con noi''.
La Lega in Toscana si presenta senza lista civica ma ''se altre formazioni politiche nasceranno e si vorranno accodare a noi, le valuteremo''. Quanto alla formazione delle liste c'è una ''totale armonia con Milano. Le liste sono fatte dalle province come uso nella Lega nord, perché le autonomie sono importanti. Qui la situazione è assolutamente esemplare - conclude - Io sono stato chiamato dalla Lega toscana perché avevo la competenza migliore per fare una battaglia ormai diventata nazionale e non più regionale''.
