cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 19:49
10 ultim'ora BREAKING NEWS

'Ndrangheta: sequestrarono figlio di un boss a Roma, due arresti

03 marzo 2015 | 11.02
LETTURA: 2 minuti

In manette due persone di origini calabresi accusate di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso. Lo studente, 23enne, fu rilasciato poco dopo. Un terzo arresto era già avvenuto nel 2014

'Ndrangheta: sequestrarono figlio di un boss a Roma, due arresti

Il 27 novembre del 2013 sequestrarono a Roma uno studente 23enne di origini calabresi, incensurato ma figlio di un esponente del clan della ‘ndrangheta Coluccio. Ora i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Roma hanno chiuso il cerchio arrestando due persone di origini calabresi, Rosario Marando e Geremia Orlando Barbuto, rispettivamente di 46 e 36 anni, con gravi precedenti penali.

L'arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della procura della Direzione distrettuale antimafia per sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso. Un terzo sequestratore, Salvatore Ammazzagatti, era stato già individuato e arrestato nel maggio del 2014. Il sequestro avvenne in pieno giorno in una via del quartiere “Africano”. La scena fu notata da alcuni passanti che chiamarono il 112, facendo scattare le ricerche da parte dei carabinieri.

Dai primi accertamenti emerse che il giovane studente era incensurato ma figlio di uno dei principali esponenti del clan della ‘ndrangheta calabrese Coluccio. Alcune ore dopo il 23enne fu rilasciato dai sequestratori e, a lungo interrogato, fu reticente e non fornì indicazioni utili all’identificazione dei suoi aggressori. I militari, grazie alle testimonianze dei passanti e alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza, appurarono che il rapimento fu messo in atto da un gruppo di persone che, arrivate sul posto con due auto, si erano appostate vicino all'abitazione della vittima.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza