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Palermo, domani l'udienza di convalida per il presidente Camera commercio Helg

04 marzo 2015 | 09.02
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Seconda notte in carcere per l'uomo sorpreso mentre intascava una mazzetta da 100mila euro da un commerciante dell'aeroporto che ha deciso di rivolgersi alla magistratura (Guarda il video). Dopo l'iniziale silenzio, davanti alle registrazioni è crollato di fronte agli inquirenti: "l'ho fatto per bisogno" perché "ho la casa pignorata e ho bisogno di soldi"

Domani l'interrogatorio di garanzia per il presidente della Camera di commercio di Palermo Roberto Helg
Domani l'interrogatorio di garanzia per il presidente della Camera di commercio di Palermo Roberto Helg

Seconda notte in carcere per Roberto Helg , il presidente della Camera di commercio di Palermo arrestato mentre intascava una tangente da 100.000 euro da un commerciante dell'aeroporto che ha deciso di rivolgersi alla magistratura (Guarda il video).

L'udienza di convalida si terrà domani mattina davanti al gip del Tribunale di Palermo che interrogherà Helg, accusato di estorsione aggravata. Il Procuratore aggiunto di Palermo Dino Petralia ha chiesto la convalida dell'arresto

Nel primo interrogatorio, avvenuto subito dopo l'arresto in flagranza di reato, Helg aveva prima negato ai avere preso una tangente dal pasticcere Santi Palazzolo. Poi, davanti alle registrazioni che gli hanno fatto ascoltare gli inquirenti, è crollato e ha ammesso di avere chiesto quei 100.000 euro "per bisogno" perché "ho la casa pignorata e ho bisogno di soldi".

Intanto l'imprenditore Santi Palazzolo, che ha incastrato il presidente della camera di commercio, in una nota esprime apprezzamento a Carabinieri e magistrati per l'impegno a "tutela della legalità". Assieme alla famiglia e allo staff aziendale ringraziano "di cuore tutte le persone che hanno espresso solidarietà, le associazioni e le istituzioni che hanno mostrato apprezzamento".

"Non si è avuto mai alcun dubbio - si legge nella nota diffusa dalla famiglia - sulla strada da percorrere, non si è mai avuta esitazione nel denunciare chi, finora, aveva invitato alla denuncia; non si è smesso di avere fiducia nello Stato e non si dimenticherà mai il senso di libertà provato nel farlo. Non è straordinario quello che è stato fatto, perché, anche in questo caso, si sono soltanto applicati i valori su cui Santi Palazzolo fonda ogni giorno il proprio lavoro. Prima di essere imprenditori, si deve essere onesti cittadini e persone perbene. Questa terra merita di più di ciò che ha e per migliorarla serve il contributo di tutti. Lui ha soltanto dato il suo", conclude il comunicato.

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