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Arresto Helg, conclusa udienza di convalida

05 marzo 2015 | 08.03
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Il gip deve decidere entro mezzogiorno di venerdì se convalidare l'arresto. Sorpreso dai carabinieri con una mazzetta da centomila euro, il presidente della Camera di commercio di Palermo è accusato di estorsione aggravata (video). La Procura ha chiesto la permanenza in carcere per l'imprenditore, ritenuto da molti un 'paladino dell'antimafia'. L'uomo che lo ha denunciato: "Non sono un eroe, ho fatto solo il mio dovere di cittadino" (L'intervista)

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E' durato più di tre ore l'interrogatorio di Roberto Helg , l'ex presidente della Camera di commercio di Palermo arrestato lunedì pomeriggio dai carabinieri mentre intascava una tangente da 100mila euro da un imprenditore (Video) e ritenuto da molti un 'paladino dell'antimafia'.

Secondo quanto si apprende, Helg, difeso dall'avvocato Giovanni Di Benedetto, ha risposto a tutte le domande poste dal gip Angela Gerardi in un interrogatorio iniziato poco dopo le 10 e finito poco prima delle 13:30. Presenti il procuratore aggiunto di Palermo Dino Petralia e il pm Luca Vattinieri e Clauda Ferrari.

Il gip Gerardi deve decidere entro mezzogiorno di venerdì se convalidare l'arresto ed emettere la misura cautelare a carico di Helg. Il difensore dell'ex vicepresidente della Gesap ha chiesto gli arresti domiciliari mentre i magistrati hanno chiesto la detenzione in carcere.

Nel primo interrogatorio, avvenuto subito dopo l'arresto in flagranza di reato, Helg aveva prima negato di avere preso una tangente dal pasticcere Santi Palazzolo. Poi, davanti alle registrazioni che gli hanno fatto ascoltare gli inquirenti, è crollato e ha ammesso di avere chiesto quei 100.000 euro "per bisogno" perché "ho la casa pignorata e ho bisogno di soldi".

Intanto il presidente della Gesap, Fabio Giambrone, e l'amministratore delegato Dario Colombo hanno avviato un'indagine interna per accertare se alcuni funzionari della società che gestisce l'aeroporto 'Falcone Borsellino' di Palermo - che come riportato dalla stampa potrebbero avere un coinvolgimento nell'inchiesta che vede coinvolto l'ex vicepresidente Helg - siano "compatibili con le funzioni aziendali".

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