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Mercato nero di farmaci oncologici e neurodegenerativi, 8 arresti

17 marzo 2015 | 08.21
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Trovate oltre 53mila confezioni in depositi tra Arzano, Casoria e Napoli. Otto le persone arrestate nel corso dell'operazione della guardia di finanza. La banda era specializzata nel ricettare ingenti quantitativi di farmaci provenienti da furti commessi su tutto il territorio nazionale che venivano poi commercializzati nei circuiti ufficiali di vendita

Una banda specializzata nella ricettazione di farmaci rubati, tra cui costosissimi medicinali oncologici, anti-reumatici e neurodegenerativi, è stata disarticolata dai finanzieri dei comandi provinciali di Roma e Napoli. Nel corso dell'operazione della Guardia di Finanza dei comandi Provinciali di Roma e Napoli sono state sequestrate, all’interno di vari depositi situati ad Arzano, Casoria e Napoli, oltre 53mila confezioni di farmaci di vario genere e tipologia, provenienti anche da ospedali per un valore sul mercato di circa 1,8 milioni.

I finanzieri hanno disarticolato un gruppo criminale senza scrupoli, che lucrava a discapito della salute dei malati commercializzando farmaci ormai inutilizzabili e pericolosi. Otto le persone, tutte di origine campana, tra cui una donna addetta alla riscossione dei proventi, che sono state arrestate dai militari del Gruppo di Fiumicino e del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord.

L'organizzazione, attiva nelle province di Napoli, Caserta e Salerno nonché nel nord-ovest dell’Italia, era specializzata nel ricettare ingenti quantitativi di farmaci provenienti da furti commessi su tutto il territorio nazionale che venivano poi commercializzati nei circuiti ufficiali di vendita. Tra i medicinali rinvenuti, anche prodotti di rilevante valore destinati al trattamento terapeutico di patologie oncologiche e neurodegenerative e che richiedono particolari modalità di conservazione, tra cui il mantenimento a temperatura controllata, prescrizioni ovviamente non osservate dai componenti dell’organizzazione.

Le indagini, iniziate a giugno del 2014 dopo un sequestro di farmaci eseguito dalle fiamme gialle del comando provinciale di Roma all’interno di un deposito di Arzano (Napoli) e il contestuale arresto di un farmacista della provincia di Salerno, tuttora sottoposto a misura cautelare, sono state condotte anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali. Le attività investigative, dirette da Diana Russo, sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Nord, hanno evidenziato la struttura del gruppo ed i ruoli ricoperti dai partecipanti, che dovranno adesso rispondere dei reati di associazione a delinquere, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti.

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