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Napoli: porte blindate a Secondigliano a difesa dello spaccio

25 marzo 2015 | 15.25
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Arrestati due pusher ventenni: 'pizzicati' mentre stavano bussando alla porta blindata di uno scantinato alle 'Case Celesti', area sotto l’influenza del clan camorristico 'Vannella-Grassi'

Napoli: porte blindate a Secondigliano a difesa dello spaccio

Porte blindate a protezione degli spacciatori a Secondigliano. I Carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato per spaccio e detenzione di stupefacenti Muccio Emanuele, 21 anni, residente in via Praga Magica e Andreozzi Vincenzo, 22 anni, residente sul Corso Secondigliano, entrambi già noti alle forze dell'ordine.

I militari hanno visto uno strano movimento in via Limitone D’Arzano, nel complesso di edilizia popolare chiamato 'Case Celesti', area sotto l’influenza del clan camorristico della 'Vannella-Grassi'. Alcuni ragazzi si sono avvicinati e hanno bussato a una porta blindata che proteggeva uno scantinato, poi attraverso una feritoia si sono messi a parlare con qualcuno all'interno. A quel punto i carabinieri sono intervenuti bloccando le uscite dal retro e dal portone di accesso all’androne dello stabile.

I due pusher hanno tentato di scappare ma sono stati bloccati e perquisiti. Durante la fuga Muccio ha provato a lanciare un barattolo che, recuperato immediatamente, conteneva 28 dosi di cocaina (24,1 grammi), 47 dosi di eroina (42,4 grammi) e 5 dosi di crack (1,4 grammi). Dentro anche 390 euro, ritenuti provento di attività illecita. Successivamente, con la collaborazione del personale dei Vigili del fuoco di Napoli, sono state rimosse le porte blindate abusivamente installate a protezione della zona di spaccio. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Poggioreale.

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