Fisco: contrabbando internazionale alcol, 12 arresti in varie regioni italiane

Contrabbando internazionale di alcolici, fatture per operazioni inesistenti, evasione e riciclaggio. E' quanto emerso dalle indagini della Procura di Napoli che hanno portato all'arresto di 12 persone in varie regioni italiane. Le ordinanze di misure cautelari (3 in carcere e 9 ai domiciliari) eseguite nell'operazione denominata "Last orders", delineano un giro d'affari stimato in oltre 60 milioni di euro (Video)

La base operativa del gruppo è stata individuata in Campania, mentre le operazioni avvenivano sull'intero territorio nazionale e all'estero, in particolare in Gran Bretagna, Germania, Svizzera e Romania. Il gip ha disposto anche il sequestro preventivo dei beni, disponibilità finanziarie e aziende per oltre 20 milioni di euro.

Dalle indagini è emerso un sistema di frode basato sull'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzati a fornire a società cartiere o appositamente costituite, anche estere, i proventi necessari a simulare il pagamento per l'acquisto di ingenti quantitativi di prodotti alcolici, in realtà ceduti in totale contrabbando in diversi paesi europei.

In particolare le due società a capo dell'organizzazione utilizzavano dati in proprio possesso di soggetti ignari, già clienti e fornitori, che negli anni precedenti avevano intrattenuto con esse rapporti commerciali, al fine di eludere i controlli.

In altri casi l'emissione di fatture false contava sulla collaborazione di soggetti giuridici inesistenti, creati anche attraverso persone compiacenti di nazionalità straniera, membri dell'organizzazione con il compito di immettere in consumo milioni di litri di prodotti alcolici nei paesi dell'Unione Europea dove è vigente un'aliquota di accise molto più elevata rispetto a quella italiana.