Intervista a Luigi Savina. Il questore annuncia che a 30 giorni dall'inaugurazione dell'Esposizione universale è tutto pronto: "saranno impegnati, tra la città e il sito espositivo 2.600 uomini, più un migliaio di militari dell’esercito"
"È una macchina su cui si è lavorato per due anni ed è pronta a partire anche domani mattina". A 30 giorni dall’inaugurazione di Expo 2015, il questore di Milano, Luigi Savina, non ha dubbi sul lavoro fatto dalle forze dell’ordine milanesi per garantire che durante i sei mesi di Esposizione universale “tutto si svolga nel migliore dei modi”. Al piano di Questura e Prefettura di Milano hanno lavorato Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza ed Esercito: "Saranno impegnati, tra la città e il sito espositivo 2.600 uomini, più un migliaio di militari dell’esercito italiano ", spiega Savina all’Adnkronos.
Il sito di Rho-Pero sarà presidiato 24 ore su 24 e, "tenendo presente lo scenario internazionale, ci saremo in modo apparente e in modo non apparente", dice il questore. A Milano arriveranno numerosi rinforzi e non si esclude l'uso di droni per controllare dall'alto la città: "Si favoleggia molto sull’uso dei droni – dice Savina – ma sul loro eventuale utilizzo si è fatta qualche valutazione". A terra gli uomini delle forze dell'ordine saranno impegnati a mantenere in sicurezza milanesi e turisti: "Il 50% di chi verrà in città per l’Expo userà auto o autobus; il 18% la metropolitana". Calcoli alla mano, significa che i giorni in cui ci saranno 100mila turisti, "18mila persone in più useranno le 4 linee della metro di Milano che noi controlliamo" e saranno il doppio nei giorni di punta per i quali si prevedono almeno 200mila visitatori.
All’interno dell’area espositiva, ricorda Savina, "si entra come quando ci si imbarca su un aereo" e anche i novecento mezzi che di notte trasporteranno le merci saranno controllati: "A curare la logistica notturna - spiega - saranno i militari dell’esercito". Per garantire la sicurezza, sottolinea Savina, "è stato preparato, insieme alla Prefettura, un complesso meccanismo" e, a oggi, "tutto è stato previsto, anche se nei primi giorni potremo trovare qualcosa di perfettibile". Le manifestazioni degli antagonisti, previste per fine aprile e inizio maggio, non preoccupano il questore: "La protesta - dice - è il sale della democrazia: ben venga, ma certo ci auguriamo che a prevalere sia il buonsenso”.
