Il padre di Carlo, ucciso al G8 di Genova, commenta così all'Adnkronos quanto scritto sul suo profilo Facebook da un poliziotto in servizio alla Diaz nel 2001
"Uno scempio. Nulla da aggiungere per commentare quelle parole". Lo dice all'Adnkronos Giuliano Giuliani, padre di Carlo, riferendosi a quanto scritto sul suo profilo Facebook da un poliziotto in servizio alla Diaz nel 2001, in particolare alle frasi contro suo figlio Carlo: "O si sta con quella merda di Giuliani o si sta con quelli che a Giuliani gli fanno saltare la testa se attenta alla tua vita".
Premettendo che "bisogna sempre vedere se quanto affermato sia vero", sottolinea Giuliani, "la cosa preoccupante è che nessuno fa nulla per la pulizia degli apparati dello Stato. Ci sono delinquenti che andrebbero cacciati, perché oltretutto disonorano i settori dello Stato in cui lavorano". Inoltre, "è sempre più necessario rendere identificabile chi presta servizio in piazza, serve il numero identificativo: ci sono degli autentici delinquenti, e non fare niente è la cosa sbagliata".