E' quanto riferito a 'Save the Children' dai migranti sopravvissuti al naufragio avvenuto a 24 ore dalla partenza dalla costa libica. A Trapani otto delle nove salme dei profughi recuperati dopo il naufragio di un barcone a un'ottantina di miglia dalle coste libiche (Infografica) Video (1 - 2). Previsto sbarco a Corigliano, il sindaco avverte: "Non posso accoglierli". Commissario Ue Avramopoulos: "Italia sotto pressione, Ue la sostenga. Pronti nuovi fondi Ue per Stati più coinvolti". Viminale a prefetti: Centri pieni, trovare nuove strutture di accoglienza
Circa 400 morti in mare. Sarebbero questi, secondo i racconti dei 150 superstiti sbarcati a Reggio Calabria, i numeri terribili dell'ennesima strage di migranti avvenuta a 24 ore dalla partenza dalla costa libica. Secondo le testimonianze raccolte da Save the Children tra le vittime ci sarebbero anche "molti ragazzi giovani, probabilmente minori". Ma come capita spesso alla morte si oppone la vita. E durante lo stesso viaggio attraverso il Mediterraneo è nata anche una bambina, ora in ospedale con la mamma che è stata chiamata Lamlam, che in arabo significa "famiglia che si riunisce".
TRAPANI - Intanto ieri sera poco prima delle 22 sono arrivate al porto di Trapani otto delle nove salme dei profughi recuperati dalla Guardia Costiera dopo il naufragio di un barcone a un'ottantina di miglia dalle coste libiche. Sei salme sono state portate al cimitero di Trapani e altre due all'obitorio. (Infografica)
MIGRANTE IN PASTO AGLI SQUALI - Ma non c'è fine alle storie dure dei viaggi della speranza. Capita così che un uomo morto in mare venga gettato in mare in pasto agli squali. La polizia di Ragusa ha fermato il presunto responsabile, uno scafista originario della Guinea, il 14esimo dall'inizio dell'anno, al quale non viene contestato solo il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ma anche la morte, seppure non voluta, di un uomo. Il migrante sarebbe deceduto sul gommone, così come in altri casi, a causa forti esalazioni di benzina che si era rovesciata dalle taniche.
1.200 SBARCATI A PALERMO- Mentre i quasi 1.200 immigrati soccorsi ieri da una nave della Guardia costiera sono sbarcati nella notte al porto di Palermo. Tra i profughi arrivati nel capoluogo siciliano ci sono anche una cinquantina di bambini e 298 donne, tredici delle quali in stato di gravidanza. I migranti provengono prevalentemente dalla Siria, dall'Eritrea e dalla Somalia. Al porto una vera e propria task force rappresentata dai funzionari del Comune che si occupa dei minori stranieri non accompagnati, dell'Asp, della Caritas, della Croce rossa e della Protezione Civile. I migranti arrivati verranno trasferiti nei centri di accoglienza di Giacalone e Trabia, nel palermitano.
SALVINI AI SINDACI: "NON ACCOGLIETELI" - Per fare fronte al notevole afflusso di migranti verificatosi in questi giorni, in una situazione che vede i Centri di accoglienza quasi al limite della loro capienza, i prefetti italiani sono stati invitati dal Viminale con una direttiva a reperire nuove strutture nei territori di loro competenza. Pronta la replica del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, che su Facebook scrive: "Alfano e Renzi cercano altri 6500 posti letto per gli immigrati. Chiedo ai governatori, ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri della Lega di dire no, con ogni mezzo, a ogni nuovo arrivo. Come Lega siamo pronti a occupare ogni albergo, ostello, scuola o caserma destinati ai presunti profughi".
Alfano e Renzi cercano altri 6.500 posti letto per IMMIGRATI.Chiedo ai governatori, ai sindaci, agli assessori e ai...
Posted by Matteo Salvini on Martedì 14 aprile 2015