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Sciopero dei trasporti a Roma, Marino: "Da martedì possibili licenziamenti"

19 aprile 2015 | 10.36
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Il sindaco interviene sul caos vissuto nella Capitale venerdì scorso. E Delrio chiede ai sindacati una tregua in vista di Expo e Giubileo

Ignazio Marino (Infophoto) - INFOPHOTO
Ignazio Marino (Infophoto) - INFOPHOTO

"Non escludo, con l'apertura della commissione d'inchiesta, dei licenziamenti già da martedì". Lo ha detto, al Tg1, il sindaco di Roma Ignazio Marino commentando il caos vissuto nella Capitale per lo sciopero dei trasporti di venerdì. I disagi hanno colpito in particolare la metropolitana. "A Milano - ha aggiunto il sindaco Marino - un macchinista della metro lavora oltre 1150 ore l'anno, a Roma solo 720 ore l'anno". Secondo quanto è emerso, la metropolitana di sarebbe fermata ancora prima dell’orario previsto per lo sciopero, con i treni che hanno lasciato i passeggeri a metà corsa.

E mentre il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio propone ai sindacati una tregua in vista dell'Expo e del Giubileo, continua l'indagine interna dell'Atac, che sta svolgendo accertamenti per valutare quanto accaduto lungo la metro A di Roma fra le 8 e le 9 del mattino, in particolare in coincidenza con l'attivazione dello sciopero previsto per le 8.30. "Certo è - sottolinea Atac - che l'attuale quadro normativo e regolatorio che disciplina gli scioperi nel settore del trasporto locale offre diversi strumenti a chi voglia assumere comportamenti formalmente corretti ma sostanzialmente fuori dalle regole". "Valga come esempio la circostanza che i lavoratori del tpl non sono chiamati a dover dichiarare lo sciopero prima dell'inizio del servizio - aggiunge Atac - Ciò impedisce all'azienda di organizzare in maniera efficace i turni per limitare al massimo i disagi ai cittadini e contribuisce a determinare eventi come quelli accaduti oggi".

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